Nuovo nubifragio su Bari
A distanza di solo poche ore dal nubifragio di ieri che coinvolse Bari e Provincia con ingenti danni, oggi si segnalano nuove piogge sul capoluogo pugliese e dintorni con non pochi problemi per la viabilità cittadina.
+ LA PROTEZIONE CIVILE: TEMPORALI FINO A DOMANI
Allagamenti nel centro cittadino ed in altre zone della città. Le macchine procedono a passo d'uomo, vista l'acqua piovana che ha raggiunto i 30 cm su alcune strade.
“L’ondata di maltempo e le piogge torrenziali, che hanno colpito l’intera Puglia in questi giorni, hanno provocato ingenti danni sul tutto il territorio. Per questo, chiediamo al governatore Vendola di istituire una task force che si occupi di quantificare i danni in ogni area della Regione al fine di reperire i fondi necessari per far fronte all’emergenza”. Lo dichiara in una nota il Vicepresidente del Consiglio Regionale pugliese, Nicola Marmo.
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Allagamenti nel centro cittadino ed in altre zone della città. Le macchine procedono a passo d'uomo, vista l'acqua piovana che ha raggiunto i 30 cm su alcune strade.
“L’ondata di maltempo e le piogge torrenziali, che hanno colpito l’intera Puglia in questi giorni, hanno provocato ingenti danni sul tutto il territorio. Per questo, chiediamo al governatore Vendola di istituire una task force che si occupi di quantificare i danni in ogni area della Regione al fine di reperire i fondi necessari per far fronte all’emergenza”. Lo dichiara in una nota il Vicepresidente del Consiglio Regionale pugliese, Nicola Marmo.
“Nel Salento –prosegue- è stata completamente spazzata via la produzione di uva da vino di quest’anno . Dall’altro lato della Regione, ad Acquaviva, abbiamo uno stato di emergenza e un elevatissimo rischio di frane e di dissesto idrogeologico. Per questo, la task force sarebbe un momento utile per intervenire in modo organico ed evitare che ogni Provincia della Regione, o ogni Comune, intraprenda una lotta solitaria per richiedere aiuto al governo nazionale. Non vorremmo si realizzasse, in altri termini, un’altra triste pagina come quella di Ginosa, che ancora oggi attende i fondi da Roma e la declaratoria dello stato di calamità. Ci auguriamo che Vendola si occupi del problema come da noi suggerito –conclude Marmo- e non faremo certo mancare il nostro contributo se si tratterà di studiare ogni progetto utile per venire incontro a chi più ha patito la devastante forza della natura”.
