F1, GP Ungheria: Ricciardo vince una gara emozionante. Alonso 2°. Straordinario Hamilton, 3° dopo essere partito dalla pit-lane

di Piero Ladisa – Pista umida (che ha costretto i piloti a partire con gomme intermedie), Safety Car (entrata in pista due volte per gli incidenti occorsi a Marcus Ericsson e Sergio Perez), sorpassi, incidenti, ritiri: questi gli ingredienti che hanno reso vivo ed entusiasmante, sino alla conclusione, il Gran Premio d'Ungheria. Un ottimo spot per la nuova e tecnologica Formula 1, troppo spesso bistrattata e accusata di non regalare più emozioni come in passato.

Sul tracciato magiaro non si è assistito, per fortuna, all'ennesimo monologo targato Mercedes. Una gara frizzante, la più bella della stagione, che ha avuto diversi protagonisti ma un solo vincitore: Daniel Ricciardo. 
Il pilota della Red Bull, come in Canada, ha sfruttato al meglio l'occasione che gli è capitata, ottenendo una straordinaria vittoria (la seconda in carriera). Ennesimo smacco al compagno di squadra, Sebastian Vettel, arrivato 7° con un ritardo dalla vetta di circa 40".

Diversi i piloti che, approfittando delle condizioni mutevoli della pista, si sono messi in mostra. Meritano una menzione particolare Fernando Alonso e Lewis Hamilton, giunti rispettivamente 2° e 3°. Lo spagnolo, primo per vari tratti di gara, ha dovuto arrendersi solo a Ricciardo, favorito negli ultimi giri da gomme più fresche e performanti rispetto ai rivali. Hamilton, invece, partito dalla pit-lane (con motore, cambio e telaio nuovi dopo l'incendio divampato ieri dal posteriore della sua W05) ha compiuto diversi sorpassi, nonostante le caratteristiche dell'Hungaroring non favorissero sulla carta una facile rimonta.

Un terzo posto che permette ad Hamilton di accorciare il divario in classifica, seppure di soli tre punti, nei confronti di Nico Rosberg (ancora leader del Mondiale con 11 lunghezze di vantaggio sull'inglese). Proprio dal tedesco, partito dalla pole e giunto a ridosso del podio, ci si aspettava qualcosa di più. Però, a condizionare la gara di Rosberg ci ha pensato dapprima l'ingresso della Safety Car (giro 9), che lo ha rallentato, e successivamente un problema ai freni. Senza dimenticare il cambio gomme, a 14 tornate dalla conclusione, che lo ha costretto a perdere contatto dalle primissime posizioni. Salvo poi spingere come un forsennato, ma inutilmente.

Ora il circus va in vacanza. Il prossimo appuntamento è in programma il 24 agosto a Spa-Francorchamps.



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Pos  Driver             Team/Car                  Time/Gap
 1.  Daniel Ricciardo   Red Bull-Renault      1h53m05.058s
 2.  Fernando Alonso    Ferrari                      +5.2s
 3.  Lewis Hamilton     Mercedes                     +5.8s
 4.  Nico Rosberg       Mercedes                     +6.3s
 5.  Felipe Massa       Williams-Mercedes           +29.8s
 6.  Kimi Raikkonen     Ferrari                     +31.4s
 7.  Sebastian Vettel   Red Bull-Renault            +40.9s
 8.  Valtteri Bottas    Williams-Mercedes           +41.3s
 9.  Jean-Eric Vergne   Toro Rosso-Renault          +58.5s
10.  Jenson Button      McLaren-Mercedes          +1m07.2s
11.  Adrian Sutil       Sauber-Ferrari            +1m08.1s
12.  Kevin Magnussen    McLaren-Mercedes          +1m18.4s
13.  Pastor Maldonado   Lotus-Renault             +1m24.0s
14.  Daniil Kvyat       Toro Rosso-Renault          -1 lap
15.  Jules Bianchi      Marussia-Ferrari            -1 lap
16.  Max Chilton        Marussia-Ferrari            -1 lap

Ritirati:
     Esteban Gutierrez  Sauber-Ferrari             33 laps
     Kamui Kobayashi    Caterham-Renault           25 laps
     Sergio Perez       Force India-Mercedes       23 laps
     Nico Hulkenberg    Force India-Mercedes       15 laps
     Romain Grosjean    Lotus-Renault              11 laps
     Marcus Ericsson    Caterham-Renault            8 laps



Mondiale piloti:
 1.  Nico Rosberg       202
 2.  Lewis Hamilton     191
 3.  Daniel Ricciardo   131
 4.  Fernando Alonso    115
 5.  Valtteri Bottas    95
 6.  Sebastian Vettel   88
 7.  Nico Hulkenberg    69
 8.  Jenson Button      60
 9.  Felipe Massa       40
10.  Kevin Magnussen    37
11.  Sergio Perez       29
12.  Kimi Raikkonen     27
13.  Jean-Eric Vergne   11
14.  Romain Grosjean    8
15.  Daniil Kvyat       6
16.  Jules Bianchi      2
17.  Adrian Sutil       0
18.  Marcus Ericsson    0
19.  Pastor Maldonado   0
20.  Esteban Gutierrez  0
21.  Max Chilton        0
22.  Kamui Kobayashi    0


Mondiale costruttori:
 1.  Mercedes              393
 2.  Red Bull-Renault      219
 3.  Ferrari               142
 4.  Williams-Mercedes     135
 5.  Force India-Mercedes  98
 6.  McLaren-Mercedes      97
 7.  Toro Rosso-Renault    17
 8.  Lotus-Renault         8
 9.  Marussia-Ferrari      2
10.  Sauber-Ferrari        0
11.  Caterham-Renault      0