Sono terminati i test clinici sulla giovane modenese proveniente dal Darfur, ricoverata a Istanbul nei giorni scorsi: niente malaria e nemmeno il temuto virus Ebola. Ora - si apprende in una nota dell'Arcidiocesi di Modena-Nonantola - si tratta di "organizzare il rientro" della giovane e del suo compagno, "in collaborazione con il Consolato italiano, che ha dato loro assistenza e supporto. Un grande ringraziamento va anche ai Padri Salesiani di Istanbul, che si sono occupati dei giovani viaggiatori".
