Giornalista ucciso, Obama: faremo giustizia

Il presidente Obama per la prima volta interviene sulla decapitazione del reporter americano James Foley da parte dell'Isis. Il mondo è sconvolto per la brutale uccisione di James Foley. Era un giornalista, un fratello, un figlio e un amico", ha riferito il presidente degli Stati Uniti. "Continueremo a proteggere i nostri cittadini, resteremo vigili. Quando delle persone attaccano americani in qualsiasi luogo del mondo, facciamo quello che è necessario fare per avere giustizia", ha proseguito il capo della Casa Bianca.

Quindi l'attacco agli estremisti sunniti: "L'Isis non ha ideologie né valori degli esseri umani, non ha posto nel 21mo secolo", ha asserito Obama. "Hanno ucciso innocenti con violenza e codardia, torturato uomini, stuprato donne, ucciso migliaia di sciiti e sunniti, cristiani e minoranze religiose. Falliranno, perché il futuro è sempre di coloro che costruiscono, e non di coloro che distruggono", ha aggiunto il presidente americano.

In seguito la portavoce del dipartimento di Stato statunitense, Marie Harf, non ha escluso che Washington possa compiere operazioni militari in Siria per portare davanti alla giustizia i responsabili dell'uccisione del giornalista.

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