Migranti: siamo a quota centomila, che fare?
di Vittorio Polito - Sbarcano a Salerno 700 migranti, a Reggio Calabria 212, a Napoli 1004, a Taranto 1311, a Brindisi 751 tra i quali il numero 100mila che rappresenta in totale il numero ufficiale di coloro che sono sbarcati in Italia, senza contare i clandestini che sbarcano “liberamente” in qualsiasi altra parte della nostra penisola e che sfuggono a qualsiasi controllo. Non sono numeri da giocare al lotto, ma stanno a dimostrare la tragedia che quasi quotidianamente vivono i migranti provenienti, soprattutto dall’Africa, ai quali vanno aggiunti anche quelli che non riescono a toccare da vivi il nostro Paese.
Il grosso errore che sta compiendo l’Italia con l’operazione “Mare Nostrum” è quello di andare a prelevare i migranti, a spese degli italiani, quasi direttamente dai propri paesi, per portarli in Italia invece di bloccarli nei paesi di partenza.
Tra Libia, Siria, Palestina, Israele, Ucraina, e tutti gli altri paesi in cui le guerre sono infinite per cui è logico aspettarsi migliaia e migliaia di migranti diretti nel nostro Paese. Il tuttogiustificato non solo dalle parole del Papa, ma soprattutto dalle modifiche alla legge sui clandestini, che hanno aperto di fatto le nostre coste al libero ingresso. Con l’operazione “Mare Nostrum” si è completata l’opera, dal momento che da allora è aumentato notevolmente il numero dei migranti, soprattutto di donne e bambini, dimostrando di aver capito molto bene la lezione, solo che hanno sbagliato il periodo, dal momento che la crisi globale, e soprattutto italiana, costringe “a stringere la cinghia”, per cui non è possibile proseguire ad oltranza l’operazione “Mare Nostrum”. È giunto il momento di porre un freno a questa invasione silenziosa, che contribuisce non solo ad un insostenibile costo da parte dello Stato, ma anche ad un maggioreimpoverimento dell’Italia.
L' operazione “Mare Nostrum” prevede, oltre alle spese di mantenimento nei centri dello Stato, anche il pagamento di 35 euro a testa agli albergatori ospitanti per vitto, alloggio, pulizia, ecc., un contributo pro-capite di 2,5 euro al giorno ed una tessera telefonica di 18 euro.
Pertanto a tutto c’è un limite ed è giunto anche quello di intimare all’Europa di prendere in mano la situazione e, soprattutto, sospendere subito l’operazione “Mare Nostrum”, facendosene eventualmente carico, tentando con ogni mezzo di evitare la partenza dei migranti dai loro paesi, aiutando concretamente i loro paesi, non solo con aiuti umanitari, ma contribuendo ad aiutarli nei paesi d’origine.
La foto di Luca Turi, mostra l’arrivo a Bari nell’agosto del1991 di 20mila albanesi.
