Il Cile (intervista): 'Un duetto con Emma non mi dispiacerebbe'
di Marco Masciopinto - Dopo due anni dall’uscita del suo precedente lavoro ‘Siamo Morti a vent’anni’, Lorenzo Cilembrini (in arte Il Cile), ritorna con il nuovo album ‘In Cile Veritas" (Universal Music) preceduto dal singolo ‘Sapevi di Me’, uno specchio dell’attuale generazione segnata dalla dura realtà ma che racconta anche di un nuovo inizio per l’artista toscano che in questo progetto, racconta di donne e di sentimenti.
Un passo avanti per il cantautore italiano premiato dalla critica al Festival di Sanremo 2013, che si conferma uno degli artisti più apprezzati della musica italiana. ‘’Considero quest’album come una piccola rinascita – ci racconta. Il 12 settembre incontrerà i fans pugliesi presso ‘La Feltrinelli’ di Via Melo a Bari.
‘In Cile Veritas’ rappresenta un nuovo inizio?
‘’Certamente. Dopo avere attraversato la complessità della seconda prova a livello compositivo, umano e mentale, ammetto che considero questo album come una piccola rinascita.
Nel mio mestiere occorre sempre reinventarsi e migliorarsi, quindi “in cileveritas” è a tutti gli effetti un nuovo inizio’’.
Che differenze troviamo rispetto al tuo precedente album ‘Siamo Morti a Vent’anni’?
‘’In questo caso il tormento che percorre le liriche è espresso in maniera più meditata e consapevole. C’è un nuovo senso di speranza vivo e reale.
Non a caso ho scelto di chiudere l’album con “Un’altra aurora”, un inno ad una nuova fiducia per il futuro’’.
Una storia d’amore sofferente e tormentata come racconti nel brano ‘Sapevi di Me’. Come ti ha cambiato quest’esperienza?
‘’Mi ha reso più consapevole nei confronti dell’amore e dei sentimenti, il dolore una volta accettato e metabolizzato è un’arma che permette di vivere con una fiducia più solida anche nei confronti dei propri dubbi e delle proprie paure’’.
Con quale prospettiva guardi la tua vita?
‘’Con curiosità e coraggio’’.
Un 2014 ‘a tutto gas’ per te: a gennaio è uscito il tuo primo romanzo ‘Ho smesso tutto’, hai aperto i due concerti di Ligabue e adesso pubblichi un nuovo disco. Sei soddisfatto?
‘’Sono molto soddisfatto, in particolar modo di avere un gruppo di lavoro che ritengo a tutti gli effetti una famiglia, dal management alla produzione mi sento davvero protetto e in sintonia totale con chi mi segue’’.
Ti rivedremo sul palco del Festival di Sanremo?
‘’Io ci tornerei volentieri, vedremo se sarà possibile’’.
Sei pronto per il mercato estero?
‘’Al momento sono in gara per affermarmi in quello nazionale’’.
Un artista con il quale ti piacerebbe condividere il palco?
‘’Mi piacerebbe duettare con Emma. Secondo me sarebbero due timbri molto interessanti da incrociare’’.
Un passo avanti per il cantautore italiano premiato dalla critica al Festival di Sanremo 2013, che si conferma uno degli artisti più apprezzati della musica italiana. ‘’Considero quest’album come una piccola rinascita – ci racconta. Il 12 settembre incontrerà i fans pugliesi presso ‘La Feltrinelli’ di Via Melo a Bari. ‘In Cile Veritas’ rappresenta un nuovo inizio?
‘’Certamente. Dopo avere attraversato la complessità della seconda prova a livello compositivo, umano e mentale, ammetto che considero questo album come una piccola rinascita.
Nel mio mestiere occorre sempre reinventarsi e migliorarsi, quindi “in cileveritas” è a tutti gli effetti un nuovo inizio’’.
Che differenze troviamo rispetto al tuo precedente album ‘Siamo Morti a Vent’anni’?
‘’In questo caso il tormento che percorre le liriche è espresso in maniera più meditata e consapevole. C’è un nuovo senso di speranza vivo e reale.
Non a caso ho scelto di chiudere l’album con “Un’altra aurora”, un inno ad una nuova fiducia per il futuro’’.
Una storia d’amore sofferente e tormentata come racconti nel brano ‘Sapevi di Me’. Come ti ha cambiato quest’esperienza?
‘’Mi ha reso più consapevole nei confronti dell’amore e dei sentimenti, il dolore una volta accettato e metabolizzato è un’arma che permette di vivere con una fiducia più solida anche nei confronti dei propri dubbi e delle proprie paure’’.
Con quale prospettiva guardi la tua vita?
‘’Con curiosità e coraggio’’.
Un 2014 ‘a tutto gas’ per te: a gennaio è uscito il tuo primo romanzo ‘Ho smesso tutto’, hai aperto i due concerti di Ligabue e adesso pubblichi un nuovo disco. Sei soddisfatto?
‘’Sono molto soddisfatto, in particolar modo di avere un gruppo di lavoro che ritengo a tutti gli effetti una famiglia, dal management alla produzione mi sento davvero protetto e in sintonia totale con chi mi segue’’.
Ti rivedremo sul palco del Festival di Sanremo?
‘’Io ci tornerei volentieri, vedremo se sarà possibile’’.
Sei pronto per il mercato estero?
‘’Al momento sono in gara per affermarmi in quello nazionale’’.
Un artista con il quale ti piacerebbe condividere il palco?
‘’Mi piacerebbe duettare con Emma. Secondo me sarebbero due timbri molto interessanti da incrociare’’.



