Rivoluzione Amtab, servizio gps nei bus di linea

di Luigi Laguaragnella - Dopo l’ultima giunta comunale e all’ottantesimo giorno di governo del sindaco De Caro, sono stati presi provvedimenti che puntano al miglioramento del servizio urbano cittadino, che per una città in espansione come Bari, non sa, ancora, soddisfare i cittadini in termini di efficacia e puntualità. Dopo alcuni episodi di vandalismo all’interno degli autobus che hanno contribuito a rovinare seggiolini, carrozzeria e vetri, poi, è necessario intervenire nuovamente: occorre tutelare cittadini e conducenti che quotidianamente sono in preda al limite della sicurezza.

Già nel 2014 è prevista una ricapitalizzazione di 2 milioni che entro il 2017 saranno 8 per il progetto complessivo di efficientamento dei costi e del servizio. Il Comune usufruisce della prima quota dai fondi degli utili dell’Amgas.

Se saranno rispettati i provvedimenti ed evitati ogni tipo di inganni, prossimamente verranno acquisiti nuovi bus a basso impatto ambientale, verrà incrementata la frequenza delle corse (per questo è bene che i cittadini incrocino le dita…). Inoltre dovrebbero aumentare i controlli per colpire gli utenti senza biglietto (a Bari, a prendere l’autobus senza pagare, sono tanti).

Parte del capitale, poi verrà sfruttato per garantire il servizio gps all’interno degli autobus. Infine sono già state definite le linee per il bando di selezione del nuovo direttore generale dell’Amtab.

Intanto, dopo che verranno ufficializzati gli orari invernali delle linee, sul sito dell’Amtab si potranno visualizzare i dati relativi ai tempi d’attesa dei bus alle fermate. Fondamentale, quindi, si rivela il supporto della rete per un servizio che manca di una comunicazione efficiente, in quanto faciliterebbe l’organizzazione della quotidianità dei cittadini. Esiste, infatti, un progetto rivolto agli innovatori tecnologici per sviluppare applicazioni di gestione e comunicazione.

Sono numerosi i punti in cui l’Amtab deve migliorare. Se davvero, nel più breve tempo possibile, si realizzassero questi punti di “efficientamento”, la città ne guadagnerebbe in termini di vivibilità. E’ una sfida che il trasporto pubblico cittadino, prima o poi, deve vincere.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto