Una mostra per la vita sulle orme di Jérôme Lejeune

di Giuseppe Massari - “Che cos’è l’uomo perché te ne ricordi? Genetica e natura umana nello sguardo di Jérôme Lejeune”, è il titolo di una mostra, in programma da sabato 27 settembre al 5 ottobre 2014, dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 21.00, presso le Officine culturali di Gravina in Puglia, curata dall’Associazione Euresis e dalla Fondazione Lejeune in collaborazione con l’associazione Medicina e Persona e col Centro Culturale Crossroads, esposta al Meeting dell’Amicizia dei Popoli di Rimini nel 2012, giunge a Gravina per iniziativa della Diocesi Altamura- Gravina – Acquaviva delle Fonti, della Scuola d’Infanza il Girotondo, del Centro Pastorale Sociale san Francesco da Paola, finanziata dal CSV “S. Nicola” di Bari.

L’evento è dedicato a Jerome Lejeune , genetista, pediatra e attivista francese, che il 7 marzo 1959. è certo di aver scoperto quell’anomalia cromosomica che dal primo istante di formazione del feto determina la nascita di un bambino con la sindrome di Down. Visitando la mostra dedicata allo scienziato francese, accademico di Francia, primo presidente della Pontificia Accademia per la vita, istituita da san Giovanni Paolo II, ritenuto nemico acerrimo degli abortisti, servo di Dio, visto che è in corso la Causa per la sua beatificazione, il cui titolo riprende un verso del Salmo 8, virtualmente ed idealmente si entra nella casa e nella vita di Lejeune. Si possono, ad esempio, leggere alcuni scritti dei suoi diari e guardare la foto del microscopio con il quale egli scoprì la trisomia 21. Negli spazi allestiti ed espositivi sarà interessante svolgere un percorso informativo su 40 pannelli correlato da due video. Sui pannelli ci sono le foto, gli scritti e tutto ciò che riguarda la figura e la vita di Lejeune inerente al tema della mostra. Sabato mattina,27 settembre, alle ore 10,00, la mostra sarà aperta alla presenza dell'Arcivescovo mons. Giovanni Ricchiuti. Per entrare nel merito e nei dettagli della manifestazione, riprendiamo le motivazioni espresse da alcuni degli organizzatori.

“La testimonianza umana, scientifica e culturale di Lejeune è una provocazione a noi stessi perché mette a tema l’uomo e il suo significato. Lejeune scopre la causa della sindrome di Down, la trisomia 21, ma dentro questo lavoro e tutto quello che ne è seguito ha sempre avuto l’attenzione a rispondere alla domanda “Che cos’è l’uomo?”. Tutti i passi della sua ricerca scientifica successiva e della sua attività in difesa della vita sono stati un tentativo di scavare a fondo dentro questo interrogativo. Il tema della mostra è attualissimo anche alla luce del dibattito sulla fecondazione eterologa. È sotto gli occhi di tutti che l’abolizione del divieto all’eterologa sta facendo venire a galla quanto il tema sia più grave e tormentato di quel che la retorica dei diritti ci abitui a pensare. “Cos’è l’uomo perché Tu te ne ricordi”. La parola più importante è quel Tu. La scienza dice che ogni essere vivente, dai batteri all’ultimo uomo della terra, è un organismo unico ed irripetibile, con una storia personale e originale. Ma siamo frutto del caso o di altro? Questa è la domanda che la scienza, attraverso la mostra, pone a chiunque”.



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