Edilizia: non c'è tregua in Puglia per il settore delle costruzioni

BARI - Non c'è tregua per il settore delle costruzioni, dove in sofferenza si trovano un grande numero di imprese edili, con una situazione addirittura peggiore per le aziende artigiane impegnate sempre nell'edilizia. Gli effetti negativi si fanno sentire soprattutto sul piano dell'occupazione, con un numero di lavoratori sceso al di sotto della soglia del milione e mezzo, con una ulteriore contrazione di quasi 5 punti percentuali.

A cercare di dare sostegno al settore non arrivano ancora gli sperati contributi o stanziamenti, come sta avvenendo per altri settori, senza poi trascurare il fatto che il decollo delle compravendite, nonostante la discesa progressiva dei prezzi, ancora non si fa registrare. Nel particolare, tra le Regioni in Italia che continuano sulla strada della contrazione troviamo proprio la Puglia con Bari, ad esempio, che segna un nuovo calo sulle compravendite dell'11%, seconda solo a Napoli che si è guadagnata la maglia nera con un -16%.

In negativo, in regione, anche il settore dei finanziamenti, con le erogazioni dei mutui che si confermano in contrazione, con un trend contrario rispetto a quello medio italiano (che presenta un andamento positivo di poco superiore al 4%). Nella Regione Puglia nel solo primo trimestre del 2014 le famiglie hanno ottenuto mutui per un valore di circa 209 milioni di euro, ma con un calo di poco inferiore ai 30 milioni, se paragonato all'anno precedente.

In negativo tutte le Province, dove il risultato più pesante si è fatto registrare nella provincia di Brindisi, con un -29,9%, mentre quella che ha saputo frenare la discesa è stata Taranto, con un calo di erogazioni dei mutui del 4,5%. Nel mezzo, nell'ordine, ci sono: Lecce con -20% circa, Foggia con -17%, Barletta Andria Trani con -9,5% e Bari con -7,6%.

Il dato negativo è stato parzialmente mitigato soprattutto dall'aumento delle surroghe accordate da primari istituti di credito (un certo movimento c'è stato ad esempio sui mutui Unicredit, e per le Bcc), ma la ripresa sembra comunque ancora molto lontana. In quest’ottica bisognerà attendere anche la decisione sulle banche riguardo alla richiesta di moratoria per le zone duramente colpite dalla recente alluvione.

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