Italia-Azerbaigian 2-1, fa tutto Chiellini: doppietta e autogol
di Stella Dibenedetto - Seconda vittoria consecutiva per la Nazionale di Antonio Conte nel girone di qualificazione agli Europei 2016. L’Italia batte l’Azerbaigian 2-1 nel segno di Giorgio Chiellini. Il difensore della Juventus è il protagonista assoluto del match: segna una doppietta e, in comproprietà con Gigi Buffon, è anche l’autore dell’autogol. Una vittoria sofferta quella degli Azzurri ma meritata.
A Palermo, in uno stadio completamente esaurito con la gente che canta a squarciagola l’inno e incita gli Azzurri, Antonio Conte si affida ai suoi ex calciatori schierando dal primo minuto Giorgio Chiellini, Andrea Pirlo e Claudio Marchisio al posto di De Rossi, Giaccherini e Astori, tutti infortunati. Dall’altra parte, l’Azerbaigian risponde con un calcio d’altri tempi, schierando gli uomini in difesa e chiudendo tutti gli spazi soprattutto ad Andrea Pirlo, l’uomo a cui è affidata la costruzione del gioco.
In avanti, la coppia d’attacco azzurra, Zaza e Immobile, faticano a trovare gli spazi e a costruire palle gol. L’unica via d’uscita per l’Italia di Conte sono, dunque, i calci da fermo. E con un Andrea Pirlo in squadra non è difficile immaginare come andrà a finire. Il campione bresciano pesca prima la testa di Bonucci, poi quella di Ranocchia e, infine, la cornata vincente di Chiellini. Finisce così il primo tempo con un solo tiro degli avversari nella porta di Buffon.
Nella ripresa, Bonucci e Zaza sfiorano il raddoppio ma la palla non vuole entrare. Al 74’, Conte fa uscire Pirlo per Aquilani. Marchisio torna in cabina di regia e l’Italia sbanda un attimo facendo infuriare Conte in panchina. L’Azerbaigian conquista un calcio d’angolo su cui Buffon e Chiellini firmano la rete del pareggio.
Conte reagisce e con lui l’Italia. Sale in cattedra ancora una volta Giorgio Chiellini che, ancora di testa, segna il gol del raddoppio. Alla fine l’Italia sorride per i tre punti conquistati.
E sorride anche Antonio Conte: “Ho poco da rimproverare ai ragazzi, tranne la scarsa cattiveria e la poca concretezza sotto rete. Se si mantengono in vita partite così poi si rischia. Gli azeri hanno segnato senza tirare in porta, poi abbiamo avuto una reazione da squadra con attributi? Giovinco doveva entrare per Zaza, poi c'è stato il loro gol. e l'ho inserito senza togliere un attaccante. Lui è bravo a cambiare le partite anche entrando nei finali, io nel regalo nulla e se Sebastian fa parte del gruppo c'è un motivo. Queste sono le classiche partite beffa, dove crei tanto e ti fanno gol ala prima mezza occasione. Immobile e Zaza hanno cercato di trovarsi, sono contento anche se non sono stati fortunati sottoporta. Loro ci hanno marcato a uomo ogni volta, avessimo subito fatto gol con Marchisio cambiava tutto. Loro si sono difesi e basta, difficile affrontare squadre così chiuse".
A Palermo, in uno stadio completamente esaurito con la gente che canta a squarciagola l’inno e incita gli Azzurri, Antonio Conte si affida ai suoi ex calciatori schierando dal primo minuto Giorgio Chiellini, Andrea Pirlo e Claudio Marchisio al posto di De Rossi, Giaccherini e Astori, tutti infortunati. Dall’altra parte, l’Azerbaigian risponde con un calcio d’altri tempi, schierando gli uomini in difesa e chiudendo tutti gli spazi soprattutto ad Andrea Pirlo, l’uomo a cui è affidata la costruzione del gioco.
In avanti, la coppia d’attacco azzurra, Zaza e Immobile, faticano a trovare gli spazi e a costruire palle gol. L’unica via d’uscita per l’Italia di Conte sono, dunque, i calci da fermo. E con un Andrea Pirlo in squadra non è difficile immaginare come andrà a finire. Il campione bresciano pesca prima la testa di Bonucci, poi quella di Ranocchia e, infine, la cornata vincente di Chiellini. Finisce così il primo tempo con un solo tiro degli avversari nella porta di Buffon.
Nella ripresa, Bonucci e Zaza sfiorano il raddoppio ma la palla non vuole entrare. Al 74’, Conte fa uscire Pirlo per Aquilani. Marchisio torna in cabina di regia e l’Italia sbanda un attimo facendo infuriare Conte in panchina. L’Azerbaigian conquista un calcio d’angolo su cui Buffon e Chiellini firmano la rete del pareggio.
Conte reagisce e con lui l’Italia. Sale in cattedra ancora una volta Giorgio Chiellini che, ancora di testa, segna il gol del raddoppio. Alla fine l’Italia sorride per i tre punti conquistati.
E sorride anche Antonio Conte: “Ho poco da rimproverare ai ragazzi, tranne la scarsa cattiveria e la poca concretezza sotto rete. Se si mantengono in vita partite così poi si rischia. Gli azeri hanno segnato senza tirare in porta, poi abbiamo avuto una reazione da squadra con attributi? Giovinco doveva entrare per Zaza, poi c'è stato il loro gol. e l'ho inserito senza togliere un attaccante. Lui è bravo a cambiare le partite anche entrando nei finali, io nel regalo nulla e se Sebastian fa parte del gruppo c'è un motivo. Queste sono le classiche partite beffa, dove crei tanto e ti fanno gol ala prima mezza occasione. Immobile e Zaza hanno cercato di trovarsi, sono contento anche se non sono stati fortunati sottoporta. Loro ci hanno marcato a uomo ogni volta, avessimo subito fatto gol con Marchisio cambiava tutto. Loro si sono difesi e basta, difficile affrontare squadre così chiuse".
