Orti urbani: Decaro dà via a lavori a Bari

BARI - Questa mattina presso la scuola Saverio Lioce, in Via G. Modugno, l’Assessora alle politiche educative Paola Romano e il sindaco Antonio Decaro hanno dato il via ai lavori per gli orti urbani che saranno realizzati in quattro scuole della città.

Il progetto degli orti urbani è stato possibile grazie ad un accordo con quattro vivai che si sono occupati di fornire gratuitamente il materiale necessario, condividendo le finalità del progetto, e grazie alla collaborazione dell’architetto Nuccia Rosiello che, a titolo gratuito, si è impegnata a organizzare il lavoro di preparazione e gestione degli spazi e del materiale. Gli orti saranno curati dai bambini delle scuole aiutati dai comitati di genitori e dai comitati di quartiere che gestiranno tutte le attività legate alla loro realizzazione, sotto la supervisione di BAM, un’associazione giovanile barese di cittadinanza attiva.

Il sindaco Antonio Decaro intervenuto all’inaugurazione del primo orto: “Il progetto degli Orti urbani nelle scuole nasce dalla volontà di sensibilizzare le giovani generazioni alla cura del verde e alla rinaturalizzazione del territorio attraverso l’educazione alla cura degli orti. Oggi abbiamo piantato l’insalata scarola, perché vogliamo che con questo progetto i più piccoli imparino le tradizioni della nostra terra e della nostra cultura alimentare, stando insieme e condividendo un momento ludico.

Voglio ringraziare le scuole, i comitati dei genitori e le associazioni che accompagneranno i più piccoli in questo percorso. Ringrazio anche i vivai che hanno dato la loro disponibilità a collaborare con noi attraverso un accordo che prevede che loro forniscano alle scuole tutto il materiale necessario. Ci piacerebbe che gli orti urbani divenissero una pratica di uso comune anche al di fuori delle scuole, ci sono tante aree incolte della nostra città che potrebbero essere prese in cura da cittadini e associazioni. L’amministrazione comunale in questo senso sta studiando un regolamento che permette proprio ai cittadini di prendersi cura del bene pubblico attraverso un affidamento temporaneo di aree”.