Garante, gps potrà localizzare dipendenti

ROMA - "Due societa' telefoniche potranno utilizzare i dati di localizzazione geografica, rilevati da una app attiva sugli smartphone in dotazione ai lavoratori, purche' adottino "adeguate cautele a protezione della loro vita privata". A stabilirlo il Garante della privacy che ha accolto quindi le istanze di verifica preliminare presentate dalle due societa' che intendono utilizzare questa tipologia di dati per ottimizzare l'impiego delle risorse presenti sul territorio e migliorare la gestione, il coordinamento e la tempestivita' degli interventi tecnici.

L'Autorità, a tutela della riservatezza dei dipendenti, ha prescritto l'adozione di una serie di accorgimenti e stringenti misure di sicurezza. Lo smartphone per le proprie caratteristiche e' destinato a "seguire" la persona che lo possiede, senza distinzione tra tempo di lavoro e tempo di non lavoro. Il trattamento dei dati di localizzazione puo' presentare, quindi, rischi specifici per la liberta' (ad esempio, di circolazione e di comunicazione), i diritti e la dignita' del dipendente. Per questo motivo le societa', che si sono anche impegnate a raggiungere un accordo con le organizzazioni sindacali, dovranno adottare specifiche misure volte a garantire che "le informazioni visibili o utilizzabili dalla app siano solo quelle di geolocalizzazione, impedendo l'accesso ad altri dati, quali ad esempio, sms, posta elettronica, traffico telefonico".

Tra gli altri obblighi da rispettare per le aziende la completa informazione dei dipendenti sulle caratteristiche dell'applicazione e sui trattamenti di dati effettuati dalle societa'.