Vertenza TCT- Evergreen, sit-in di protesta sotto la prefettura

TARANTO - Gli autotrasportatori dello Sna Casartigiani Taranto stamani hanno protestato davanti alla Prefettura di Taranto per chiedere al rappresentante del Governo sul territorio di sensibilizzare la Presidenza del Consiglio dei Ministri a prendere provvedimenti urgenti sulla risoluzione della Vertenza Porto – TCT- Evergreen. Presente insieme agli autotrasportatori il Segretario Generale Provinciale dell’Associazione di Categoria Stefano Castronuovo il quale ha dichiarato: “La situazione attuale della categoria è giunta a un punto di non ritorno. Le due più importanti committenze, Ilva e Porto sono venute meno, e il futuro della categoria e a rischio.” Poi ha aggiunto: “fino ad oggi si è parlato solo dei 570 dipendenti diretti di TCT-Evergreen, trascurando tutto l’indotto composto da: autotrasportatori, spedizionieri, agenzie marittime ecc. Un indotto che rappresenta 1000 famiglie che dal 4 dicembre, data in cui dovrebbe arrivare l’ultima nave porta contener, dopo di che se nulla varierà le nostre aziende saranno costrette al fallimento.” Inoltre:“ Per questo motivo, chiediamo al governo di allargare il tavolo Romano sulla Vertenza anche alle rappresentanze dell’indotto che finora sono rimaste in balia delle strumentalizzazioni politiche sulla questione.” L’agitazione della categoria nasce dallo stato economico precario di lavoro che gli imprenditori del settore stanno vivendo dopo la decisione di TCT- Evergreen di bloccare i traffici locali. Conclude quindi Casartigiani: "Non capiamo quali siano le motivazioni per le quali TCT- Evergreen non voglia continuare a lavorare sul Territorio, come sappiamo a Gennaio dovrebbero iniziare finalmente i Lavori al porto, che come previsto dal cronoprogramma e come comunicatoci dall’Autorità portuale non bloccherà contemporaneamente tutto il porto, ma si garantirà l’uso di alcune parti indispensabili per lo scarico dei contener, cosi salvaguardando il trasporto locale essenziale per l’economia locale".

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