A Francesco De Martino il premio ‘Giovi-Città di Salerno’ per il libro “Puglia Mitica” della Levante editori

di Vittorio Polito - Nella magica Salerno, illuminata dalle straordinarie luci di fine dicembre, si è svolta la premiazione del Premio Giovi-Città di Salerno, che prende il nome dalla collina di fronte alla città. Il premio è organizzato dall'Associazione Culturale Demoetnoantropologica “I Castellani”, che il 21 dicembre ha festeggiato i suoi primi quarant’anni di attività. La sezione principale del premio è riservata a «Comunità e contesti regionali italiani», cioè ai territori e alle loro culture, e quest'anno è stata vinta da Francesco De Martino, professore ordinario nell’Università di Foggia, col volume “Puglia mitica” (Levante Editori), che ha fatto bella mostra accanto agli altri volumi premiati, fra i quali quello di Pippo Lo Cascio di Palermo. Alla premiazione, sabato 20 dicembre, il vincitore, dopo aver ringraziato la giuria per la sua sportività nel premiare un volume dedicato ad un’altra regione, ha ricordato che accanto al popolo di cicale c’è in Italia anche un popolo di formiche e che i premi veri e più importanti sono quelli che individuano e premiamo le formiche. Ha anche ricordato che accanto ai beni culturali materiali, di grandissima importanza e nonostante ciò trascurati, ci sono anche dei beni culturali immateriali che non hanno bisogno di custodi, impiegati e direttori e che questi beni sono le tradizioni, che tanto stanno a cuore alla prestigiosa giuria del Premio Giovi-Città di Salerno e il mito, che da molti anni sta a cuore a Levante editori. Non a caso la motivazione elogia oltre la maestria di chi ha ideato il progetto e ha orchestrato i vari contributi anche «illuminate ragioni editoriali» che ne hanno permesso la realizzazione. La cerimonia si è svolta alla presenza di un folto e qualificato pubblico nel nuovo teatro Antonio Ghirelli, nato dalla macerie di un’azienda di laterizi ed oggi splendido contenitore culturale. Alla cerimonia insieme alla giuria presieduta da Nadia Moscariello, dell’Università di Salerno, e che ha come giurati professori autorevoli come Angelo Calabrese e Francesco D’Episcopo, ha attivamente presenziato la prof. Eva Avossa, assessore e vicesindaco del dr. De Luca a Salerno, animatrice dell’evento culturale. Questa la motivazione: «Opera di vasto respiro, autentica Guida allo studio della Civiltà della Puglia, rivela, nella realizzazione, la lungimiranza di chi ne ha diretto e coordinato, organicamente orchestrandoli, i contributi in una proposta che si estende dai miti della classicità e dalla storia ragionata alle attuali mitiche valenze della produzione delle idee e della ricchezza dei Beni, che sono vanto della Mater Mediterranea, le cui porte ci appartengono. Ci propongono per vie inaspettate care alle Muse, alla civiltà del lavoro e praticabili dal primitivo all'esotico, al folkloristico. Una nobile impresa che sollecita ad imitarla e, ancora prima, ad intendere appieno le illuminate ragioni editoriali.» Prof. Angelo Calabrese L’estensore di queste note rivendica con contenuto e pur sconfinato orgoglio di far parte della numerosa schiera di studiosi, chiedo scusa se qualcuno ritiene eccessivo per me il termine, che hanno collaborato alla monumentale opera di milletrecento pagine. Un premio è sempre un successo da condividere con tutta la squadra e dal momento che per il ‘monumentale’ CHAPLIN: ‘Il successo rende anche simpatici’ mi avvalgo della riconosciuta maestria del grande attore per guadagnarmi la simpatia dei miei molti, affermazione documentata, lettori.

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