Marò: l'Italia richiama l'ambasciatore a Delhi. 'Nessuna sfida ad India'

"Di fronte a un atteggiamento così grave" delle autorità indiane "il governo si riserva i passi necessari a partire dall'urgente richiamo per consultazioni dell'ambasciatore italiano a Nuova Delhi" anche se "non si tratta di rottura delle relazioni diplomatiche". A riferirlo il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

L'Italia "si riserva tutti i Passi necessari" nei confronti delle autorità indiane sulla vicenda dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. E lo "dobbiamo fare" - ha aggiunto Gentiloni - "senza improvvisazioni" e "con il necessario equilibrio".

La decisione della Corte Suprema indiana sui marò Latorre e Girone "delude le aspettative per una soluzione di comune accordo attesa da lungo tempo" ed "può incidere sulle relazioni Ue-India e sulla lotta globale contro la pirateria in cui l'Ue è fortemente impegnata". Così l'alto rappresentante per la politica estera europea Federica Mogherini.

"Massimiliano Latorre si deve curare qui in Italia, ce lo stanno dicendo i medici e non vedo quindi come possa tornare in India. Noi non ci muoviamo da questa posizione", ha aggiunto la Mogherini.

Il ministro Roberta Pinotti
PINOTTI, SU LATORRE NESSUNA SFIDA AD INDIA - "Non ci sono le condizioni per far partire dall'Italia Latorre. Non è un atto di sfida né una volontà di scontro, ma una serena e ferma presa d'atto di una situazione". A riferirlo il ministro della Difesa, Roberta Pinotti. "Seguo quotidianamente - ha proseguito il ministro - la vicenda e sono conscia perfettamente della situazione medica di Latorre". .