Il trucco c’è, e si vede: l’arte di Anna Degiorgi

La truccatrice Anna Degiorgi al lavoro
di Francesco Greco. PAMPLONA (Spagna) - Come inventarsi un lavoro partendo da una passione coltivata per anni e auto-occuparsi al tempo del Job Acts, la precarietà diffusa, maledizione biblica, manguste del nostro tempo? Precari e flessibili la vita, il lavoro, gli amori, le relazioni sociali. Truccatrice e artista di strada, make up artist / trucca bimbi, Anna Degiorgi conosce tutto, è il caso di dire, sulla sua pelle: “La flessibilitá del lavoro che faccio consiste soprattutto nel non limitare il raggio d'azione: lavoro sul set come in strada con lo stesso entusiasmo, arrivano emozioni diverse ma appaganti”.
Trolley sempre pronto, gira il mondo. Ha lavorato sul set del cortometraggio “Il pendolare”, di e con Antonella Ponziani - attrice che girò con Fellini, famosa per “Il bello delle donne” – proposto al Festival di Berlino 2013. A Natale è uscito “Come ti vorrei”, di Giorgio Molteni, commedia prodotta da “Excelsior Cinematografica” di Milano di Cesare Geremia Geronimi.
E quando il cinema non la chiama, se è estate apre il suo scrigno magico colmo di colori sul lungomare di Torre Vado (bellissima spiaggia popolare sul versante jonico tra Gallipoli e Leuca); d’inverno prende l’aereo e parte alla conquista del mondo. Ha girato l’Italia: Milano, Roma, Ancona, Napoli. Ora è in Spagna, “a Pamplona, alla conquista della Navarra – sorride da Skype – che conosce appena il mondo del trucco artistico, ma che risponde con molto entusiasmo alle novità. Mi piacerebbe però al tornare a lavorare su un set cinematografico…”. Registi, fatevi avanti!
Nel Paese di Garcìa-Lorca e Dalì ha esordito nella piazza principale durante la “fiesta”: la fiera di San Fermin. Ora lavora al Family Park, un parco per bambini, come truccabimbi e animatrice (pagina facebook “I Colori di Ninì”). “Da sempre ho avuto un’inclinazione artistica – spiega così il suo backstage – probabilmente ereditata da mia madre: sono cresciuta nel suo laboratorio assistendo alla creazione di abiti d’ogni tipo: da sera, da ballo, da sposa, da cerimonia, costumi per Halloween, ecc. Tra ricami, paillettes e stoffe d’ogni colore, la fantasia di una bambina può galoppare…”.
E dunque è figlia d’arte. Racconta: “Nonostante tutto, mi spinsi verso un’altra direzione: lo studio delle lingue. La curiosità di esplorare terre lontane, forse anche l’insicurezza nelle mie capacità, e certamente la paura di scommettere su una professione di tipo artistico, mi portò al liceo linguistico di Tricase e poi a Roma, facoltà di Scienze Umanistiche, mediazione linguistico-culturale prima e studi linguistici e letterari poi. L’idea era quella di insegnare lingua e letteratura spagnola”.
Background polisemico, che la arricchisce come persona, donna, artista: “Ero a caccia di un lavoro flessibile, da abbinare allo studio, e un’amica mi propose di entrare nel mondo dell’animazione per bambini. Tu sai disegnare, disse, perché non fai la truccabimbi? Fare che? risposi cascando dalle nuvole”.
Eccola scagliata nel mondo del lavoro, che guadagna i primi euro. “Mai avrei immaginato – sorride - che le feste di compleanno necessitassero di qualcuno che truccasse i bambini, e in che modo, poi? Mah! Così ho scoperto la bodyart”. Affascinata dall’idea di mettersi alla prova, nel 2009 andò a Rimini per seguire il suo primo corso con Cinzia Bifulco. E dopo una partenza fantastica all’insegna del divertimento e del colore, non ha fatto altro che approfondire, perseverare… E’ così entrata nello staff di “Puntogioia” come truccatrice di punta.
Start di una carriera vincente, ma ogni giorno è uno step: “Ho iniziato a lavorare nei centri commerciali, a feste private, aziendali, on the road. E mi stupivo di guadagnare dei soldi divertendomi…”. E’ del 2011 il primo corso professionale di trucco artistico e face painting alla “Make Up Agency” con Daniela Argiolas e Romeo Gorla: “Mi appagò nella mia sete di conoscenza”. Nel 2012 si rende conto che è tempo di farne un vero lavoro: “Decisi di aprire le porte a un futuro diverso per me”.
Viveva a Roma dove frequentava l’Università e così si iscrive al corso di Alta Formazione in trucco per lo spettacolo all’Accademia del Costume e della Moda, i prof. sono eccellenze in materia: Manlio Rocchetti, Oscar per il film “A spasso con Daisy”, Mario Michisanti, Ammy Awards 2012 nella categoria Make Up per miniserie tv e film tv (non protesico) grazie al lavoro nel progetto “Hatfields & Mc Coys”, Enrico Iacoponi e altri maestri.
Eccola poi a Milano, da settembre 2012 a settembre 2013, truccabimbi Disney per “STS Eventi”. Gira l’Italia per promuovere l’uscita nelle sale di “Thor” e “Frozen”, disegnando principesse e supereroi sulle braccia dei piccoli. Ma non è ancora appagata, cerca nuove frontiere: “Ho bussato alle porte di molte case di produzione, chiesto collaborazioni a registi, modelle, fotografi per muovere i primi passi del mondo della moda e del cinema. Ma l’occasione giusta è arrivata per caso: un annuncio su Internet, una mail, il cv inviato, una chiamata del produttore, un test pratico sulle attrici e via con una nuova avventura: il film di Molteni.
Torna a Roma caput mundi in cerca di un ulteriore miglioramento: “Ho continuato a specializzarmi seguendo il corso di Silvia Vitali, bravissima body painters. Così ho mosso i primi passi nel settore sposa, effetti speciali e body painting e soprattutto ho calcato l’ambìto palco del Circo degli Artisti, lavorato con la famosa Max Animazione prima di varcare i confini e, luglio 2014, trasferirmi in Spagna. Qui sto coltivando ponti e collaborazioni. Mi sono esibita in piazza a Pamplona per San Fermin txiquito (la versione local dell’encierro, ha luogo a settembre, l’altra, per i turisti, il 7 luglio, n.d.r.). Ogni giorno è un lavoro nuovo, in un posto nuovo: non mi stanco mai di imparare, sperimentare, crescere, sognare: si ridisegnano volti e corpi, si costruiscono nuovi colori, si può dar vita a trasformazioni impensabili, arrivare sin dove arriva la fantasia”.
Sensibilissima, confida che si prova una grande soddisfazione “quando un bambino si specchia e sgrana gli occhi regalandoti il suo più bel sorriso: un’emozione che non so raccontare…”. L’estate scorsa è tornata un po’ a Morciano, la invitò un personaggio molto popolare e benvoluto, Antonio Renzo, che inventò la Pro-Loco e adesso è presidente dell’Unione delle Pro-Loco del Capo di Leuca. “Voleva darmi la possibilità di lavorare a casa, ci teneva alla mia presenza alla sagra di Torre Vado. La nostra è un’amicizia/collaborazione iniziata nel 1999, quando entrai nello staff dell’ufficio informazioni Pro-Loco…”.
Dal Salento alla Disney, dal cinema d’autore all’encierro di San Firmin e domani chissà: ne ha fatta di strada questa ragazza mediterranea, bellezza acqua e sapone, di appena 30 anni, partendo dalla natìa Morciano (sud Salento, famoso per pomodori e patate novelle) con una valigia colma di sogni e pennarelli: la strada per realizzarsi di tutti i ragazzi del Sud. Non è stato facile, sacrifici a non finire, e altri ne farà, ma il suo carattere fiero, la determinazione magno-greca l’ha aiutata. E la carriera di Anna la messapica è solo agli inizi…

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