Trasporti: Cipe delibera stanziamento 394 mln per Nodo ferroviario Bari

BARI - Il CIPE svoltosi questa mattina a Roma ha approvato il progetto definitivo dell’intervento sul Nodo ferroviario di Bari sud per un importo di 391 milioni di euro. Si tratta della realizzazione di una variante di tracciato della linea RFI Bari - Lecce della lunghezza di 10,4 km a sud di Bari, tra le stazioni di Bari centrale e di Bari Torre a mare, con la realizzazione della fermata “Campus”, della stazione “Bari Executive” e della fermata “Triggiano”. Il tratto di linea “Bari centrale” - stazione “Executive” è previsto a 4 binari, mentre a valle della suddetta stazione è a due binari.Il secondo importante finanziamento previsto per la Puglia è il raddoppio della tratta ferroviaria Termoli-Lesina, per cui il CIPE ha approvato il progetto preliminare del primo lotto (finanziato per 106 milioni) e, solo in linea tecnica, i progetti preliminari dei lotti 2 e 3. Il costo complessivo dell’intervento è di 549 milioni di euro. I lavori interesseranno la sostituzione dell’attuale binario singolo che impedisce incrementi di traffico comportando limitazioni alla circolazione ferroviaria nel tratto tra Termoli e Lesina della linea Pescara-Bari. La Termoli-Lesina si sviluppa per circa 31 km e interessa le regioni Molise e Puglia nelle province di Campobasso e Foggia.

“Oggi la riunione del CIPE ha finalmente deliberato il progetto del nodo ferroviario - dichiara il sindaco Decaro -, un’opera che la città di Bari attende da più di dieci anni e che finalmente vedrà la luce. Lo spostamento del binario a sud di Bari apre innumerevoli scenari e possibilità per la valorizzazione della costa e per la ricucitura dei quartieri di Japigia e Madonnella con il mare. La terza buona notizia della giornata riguarda l’approvazione in linea tecnica del progetto di bonifica ambientale dei porti minori di Bari, che dovrà essere confermato nel prossimo CIPE. Se tutto andrà per il meglio, potremo restituire ai baresi che vivono nelle ex frazioni il piacere di vivere a pieno il mare e alla città la possibilità di sviluppare la vocazione turistica finora inespressa”.

“A distanza di poche settimane dalla riunione istruttoria con la quale aveva approvato il finanziamento di 394 milioni di euro, oggi il Cipe ha definitivamente deliberato lo stanziamento della somma, per consentire il concreto avvio dei lavori nel nodo ferroviario di Bari, che permetteranno di liberare la parte sud dal fascio dei binari, realizzando una effettiva ricucitura urbanistica della città”. Lo sottolinea il consigliere regionale del Pd, Mario Loizzo. “Si tratta – precisa - di un traguardo ambizioso inseguito con caparbietà per quasi nove anni, tra scetticismi spesso interessati, e che è stato possibile raggiungere grazie alla determinazione del governo regionale in stretta collaborazione con il sindaco dell’epoca, Michele Emiliano”.
“Ora – rileva Loizzo – Rfi è pertanto nelle condizioni di accelerare tutte le procedure di gara per recuperare quanto più possibile il tempo trascorso, per consegnare alla città di Bari e alla intera comunità pugliese, un’opera infrastrutturale che non è esagerato definire di portata storica”.