Grazia Stella Elia innalza canti all’ulivo
di Vittorio Polito - La pianta dell’ulivo è detta benedetta, oltre che per motivi religiosi, anche e soprattutto per le qualità benefiche che racchiude. Ritenuto dono di Dio, come nel paganesimo era dono di Atena, entra in molte leggende cristiane, in particolare nella fuga della Sacra Famiglia in Egitto.
Grazia Stella Elia, nota poetessa e scrittrice di Trinitapoli (FG), autrice, tra l’altro, di un corposo “Dizionario del dialetto di Trinitapoli” (Levante Editori), ha recentemente pubblicato “Canti dell’ulivo” per Falvision Editore, un tascabile di poesie ed altro sull’argomento.
In sostanza la pubblicazione della Elia è un autentico canzoniere d’amore nei riguardi dell’ulivo, definito da Omero “oro liquido”, per il suo ruolo importante per la crescita economica e sociale della nostra Puglia, tanto da poter affermare che insieme al mare è stata la sua fortuna.
Daniele Maria Pegorari, docente nell’Università di Bari, che firma la prefazione, scrive che «L’autrice di questo organico quaderno di ben cento liriche, Grazia Stella Elia, va iscritta di diritto a questa lunga vicenda culturale, ancorché la sua scrittura si collochi in posizione autonoma rispetto allo sperimentalismo che ha connotato una o più generazioni meridionali del secondo Novecento».
È anche il caso di segnalare che Joseph Tusiani, noto autorevole uomo di cultura, poeta e scrittore di San Marco in Lamis, americano di adozione, è presente nel libro con un “Madrigale per compleanno” dedicato alla stessa Grazia Stella Elia.
E per “l’assaggio” dell’olio e dei versi dell’autrice mi piace trascrivere una brevissima poesia ripresa dal libro dal titolo “Assaggiate”:
Assaggiate, su una fetta
di pane casereccio,
un bel filo d’olio
delle nostre olive
appena frante e spremute.
Sarà come assaporare
quella che i Greci antichi
chiamavano
“ambrosia degli dei”.
Trinitapoli 15 ottobre 2014.
Grazia Stella Elia, nota poetessa e scrittrice di Trinitapoli (FG), autrice, tra l’altro, di un corposo “Dizionario del dialetto di Trinitapoli” (Levante Editori), ha recentemente pubblicato “Canti dell’ulivo” per Falvision Editore, un tascabile di poesie ed altro sull’argomento.
In sostanza la pubblicazione della Elia è un autentico canzoniere d’amore nei riguardi dell’ulivo, definito da Omero “oro liquido”, per il suo ruolo importante per la crescita economica e sociale della nostra Puglia, tanto da poter affermare che insieme al mare è stata la sua fortuna.
Daniele Maria Pegorari, docente nell’Università di Bari, che firma la prefazione, scrive che «L’autrice di questo organico quaderno di ben cento liriche, Grazia Stella Elia, va iscritta di diritto a questa lunga vicenda culturale, ancorché la sua scrittura si collochi in posizione autonoma rispetto allo sperimentalismo che ha connotato una o più generazioni meridionali del secondo Novecento».
È anche il caso di segnalare che Joseph Tusiani, noto autorevole uomo di cultura, poeta e scrittore di San Marco in Lamis, americano di adozione, è presente nel libro con un “Madrigale per compleanno” dedicato alla stessa Grazia Stella Elia.
E per “l’assaggio” dell’olio e dei versi dell’autrice mi piace trascrivere una brevissima poesia ripresa dal libro dal titolo “Assaggiate”:
Assaggiate, su una fetta
di pane casereccio,
un bel filo d’olio
delle nostre olive
appena frante e spremute.
Sarà come assaporare
quella che i Greci antichi
chiamavano
“ambrosia degli dei”.
Trinitapoli 15 ottobre 2014.