Politecnico di Bari: le opportunità del programma europeo “Erasmus Plus”
BARI - Erasmus+ (Plus), il nuovo Programma dell'Unione Europea dedicato ai settori dell’istruzione, della formazione, dei giovani e sport per il periodo 2014-2020 sarà presentato questa mattina, 4 febbraio, ore 11:30, al Politecnico, nell’aula magna “Edoardo Orabona” (campus universitario). Il programma sosterrà le azioni di internazionalizzazione coerenti alla strategia “Europa 2020” ed è indirizzato ai singoli (opportunità di studio, formazione o esperienze lavorative per gli studenti), alle istituzioni (sviluppo di partenariati, miglioramento dei metodi insegnamento e apprendimento, sviluppo professionale del corpo docente, cooperazione tra mondo dell’istruzione e del lavoro), alle organizzazioni e alla società nel suo complesso, con l’obiettivo di contribuire alla crescita del capitale umano europeo e garantire l'inclusione sociale in Europa e nei paesi terzi.
Nel 2015 il Programma disporrà di 1 miliardo e 736 milioni di euro per finanziamenti volti a promuovere la mobilità di studenti, tirocinanti e docenti, i partenariati transazionali, la riforma dei sistemi di istruzione e altro. 14,7 miliardi di Euro invece è il finanziamento complessivo previsto nell’arco di sette anni e fino al 2020. Il Delegato per l’internazionalizzazione della Didattica, prof. Nicola Giaquinto e il Delegato per l’Internazionalizzazione della Ricerca, prof. Anna Bruna Menghini, con il supporto della responsabile dell’Ufficio Relazioni Internazionali, dott.ssa Maria Fanelli, esporranno, alla presenza del Rettore, prof. Eugenio Di Sciascio, i contenuti generali e gli aspetti innovativi di Erasmus+, nonché le specifiche azioni che potranno interessare il Politecnico di Bari, con particolare riferimento ai docenti.
L’incontro è il primo di una serie di appuntamenti incentrati sui temi e le opportunità dell’internazionalizzazione nella didattica e nella ricerca, per scambiare informazioni, per creare collaborazioni e consolidare reti virtuose all’interno della realtà multisettoriale e multidisciplinare del Politecnico. Erasmus+ integra i sette programmi finora esistenti: Lifelong Learning Programme (Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig), Gioventù in Azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e la cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati.
La struttura è incentrata su tre attività chiave, trasversali ai diversi settori: Mobilità individuale a fini di apprendimento; Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche; Riforma delle politiche.
Nel 2015 il Programma disporrà di 1 miliardo e 736 milioni di euro per finanziamenti volti a promuovere la mobilità di studenti, tirocinanti e docenti, i partenariati transazionali, la riforma dei sistemi di istruzione e altro. 14,7 miliardi di Euro invece è il finanziamento complessivo previsto nell’arco di sette anni e fino al 2020. Il Delegato per l’internazionalizzazione della Didattica, prof. Nicola Giaquinto e il Delegato per l’Internazionalizzazione della Ricerca, prof. Anna Bruna Menghini, con il supporto della responsabile dell’Ufficio Relazioni Internazionali, dott.ssa Maria Fanelli, esporranno, alla presenza del Rettore, prof. Eugenio Di Sciascio, i contenuti generali e gli aspetti innovativi di Erasmus+, nonché le specifiche azioni che potranno interessare il Politecnico di Bari, con particolare riferimento ai docenti.
L’incontro è il primo di una serie di appuntamenti incentrati sui temi e le opportunità dell’internazionalizzazione nella didattica e nella ricerca, per scambiare informazioni, per creare collaborazioni e consolidare reti virtuose all’interno della realtà multisettoriale e multidisciplinare del Politecnico. Erasmus+ integra i sette programmi finora esistenti: Lifelong Learning Programme (Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig), Gioventù in Azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e la cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati.
La struttura è incentrata su tre attività chiave, trasversali ai diversi settori: Mobilità individuale a fini di apprendimento; Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche; Riforma delle politiche.
