Grandi opere: blitz dei Ros, 4 arresti e 50 indagati. Bufera sul ministro Lupi

Sono 4 gli arresti e oltre 50 gli indagati in una maxi operazione dei carabinieri del Ros, coordinata dalla procura di Firenze. Nel mirino la gestione illecita degli appalti delle cosiddette Grandi opere.

Tra i quattro arrestati c'è il super-dirigente del Ministero dei Lavori Pubblici (ora consulente esterno) Ercole Incalza. Agli indagati vengono contestati i reati di corruzione induzione indebita, turbata liberta' degli incanti ed altri delitti contro la Pa.

Le ordinanze di custodia cautelare sono in corso di esecuzione dalle prime ore di questa mattina a Roma e a Milano da parte del Ros, che contestualmente sta effettuando in diverse regioni perquisizioni di uffici pubblici e sedi societarie riconducibili agli indagati.

BUFERA SU MAURIZIO LUPI - "Stefano Perotti - scrive il gip di Firenze nell'ordinanza di custodia cautelare per i quattro arrestati nell'inchiesta sui grandi appalti - ha procurato degli incarichi di lavoro a Luca Lupi", figlio del ministro Maurizio Lupi.

Secondo Lupi, Ercole Incalza, uno degli arrestati nell'inchiesta a Firenze, "era ed è una delle figure tecniche più autorevoli che il nostro Paese abbia sia da un punto di vista dell'esperienza tecnica nazionale che della competenza internazionale, che gli è riconosciuta in tutti i livelli".

"Non ho mai chiesto all'ingegner Perotti né a chicchessia di far lavorare mio figlio. Non è nel mio costume e sarebbe un comportamento che riterrei profondamente sbagliato": a chiarirlo lo stesso Lupi in una nota, precisando che il figlio lavora a New York dai primi di marzo.

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