"Roma è un simbolo, stato di massima allerta"

ROMA - "Roma e' un simbolo, e' l'idea dell'Occidente": sono le parole del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che commenta i rischi che la capitale italiana possa diventare oggetto di un attentato jihadista durante la trasmissione Agora' su Rai3.

In Italia e' "massima allerta" per il rischio di attentati jihadisti, ma "non si hanno notizie di minacce specifiche", ha aggiunto il ministro, "ma non dobbiamo trarre conclusioni ne' di tipo allarmistico, ne' irragionevole. E non dobbiamo rinunciare alle nostre liberta'". Gentiloni ha sottolineato l'importanza di vigilare alle frontiere, ma ha anche ricordato che "questi attacchi non vengono necessariamente da fuori" perche' "in molti Paesi, come in Francia, sono venuti dall'interno", da persone che avevano maturato espressioni fondamentaliste nel Paese in cui erano nati. "Tecnicamente", ha aggiunto Gentiloni, "siamo in una fasa di pre-massima allerta, perche' non abbiamo notizie di minacce specifiche".

"Bisogna sapere che e' un problema con cui conviveremo, senza isteria, ma senza rinunciare alle nostre liberta'", ha sottolineato Gentiloni. "Certamente la Tunisia e' stata colpita al cuore, visto che non ha grandi rendite petrolifere e vive di turismo", ha osservato Gentiloni. "Ma e' un Paese che ha collaborato con noi in materia di immigrazione ed e' dunque l'esempio del fatto che, se funziona lo Stato e c'e' un meccanismo democratico, funziona anche il sistema migratorio", ha spiegato.

"Siamo un Paese sicuro, che deve fare il massimo sforzo contro la minaccia terroristica, ma senza cedere ad allarmismi e senza rinunciare alle sue liberta".

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