Fi Taranto, Lospinuso: “Indegno e' lasciare che altri macchino le istituzioni che si guidano con accuse improvvide”

TARANTO - “Mi rammarica esser tirato dalla ‘giacchetta’ in questioni che non mi riguardano e in cui non sono affatto intervenuto, come la sostituzione del capogruppo di Forza Italia al Comune di Taranto. Peraltro, c’è una posizione ufficiale del coordinamento cittadino del partito che bene avrebbe fatto qualcuno a leggere. Mi verrebbe da credere, a questo punto, di esser stato citato per il solo fine di gettarmi nella polemica. Mi domando anche, e non è secondario, come mai il Presidente Tamburrano non abbia proferito parola quando, a seguito delle elezioni provinciali, è stato sostituito Vietri dall’incarico di capogruppo del nostro partito. Sarà un caso? Sarà forse perché Vietri, pur votando per Tamburrano, ha sostenuto un candidato consigliere a lui o ad altri non gradito?”.

Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Pietro Lospinuso. “Tamburrano –aggiunge- è uomo mediaticamente molto silenzioso: infatti, non ha ritenuto di replicare nemmeno ad Emiliano, quando lo ha accusato, per la grande trasversalità della sua elezione, di fare della politica squallida e dedita ‘all’inciucio’. In quell’occasione, per restituire all’istituzione provinciale la dignità che merita, avrebbe dovuto rimandare al mittente quelle accuse politicamente molto gravi. E, invece, nulla è stato detto. Così come non abbiamo avuto il piacere di sentirlo quando sempre Emiliano, in qualità di segretario Pd, chiedeva le dimissioni degli assessori provinciali del suo partito. Anche lì, Tamburrano avrebbe avuto più di un argomento per smontare il candidato alla presidenza della Puglia del centrosinistra, chiedendogli, per esempio, uno scatto di coerenza: ormai è sotto gli occhi di tutti che le nomine provinciali abbiano creato un ‘consiglio di famiglia’ del Partito Democratico. Ma Tamburrano è rimasto in silenzio".

"Credo, infine, che termini come ‘indegno’ vadano soppesati con una buona dose di indispensabile maturità perché –conclude Lospinuso- è più indecoroso lasciare che si macchi l’onore di un’istituzione pubblica, non difendendola da improvvidi attacchi; che restare al proprio posto e pensare unicamente a vincere le prossime elezioni regionali”.

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