Aldo Moro: cerimonia a Bari. “2016 si dedichi a lui”

BARI - Sotto l'auspicio che 'a 37 anni' dalla morte di Aldo Moro, si faccia "finalmente luce sulle reali responsabilità dello Stato", si è tenuta a Bari alla presenza di autorità civili e militari la cerimonia per ricordare la morte del leader democristiano ucciso il 9 maggio 1978 dalle Br. Alla deposizione di corone d'alloro davanti al monumento dedicato allo statista, hanno presenziato il presidente del Consiglio Puglia, Onofrio Introna, il sindaco di Bari e il rettore dell'Università barese, prof.Uricchio, intitolata a Moro.

Sen. d'Ambrosio Lettieri (FI): Bene proposta Uricchio di dedicare a Moro il 2016, anno del centenario della sua nascita - "La proposta di Antonio Uricchio, rettore dell’Università barese che porta il nome di Aldo Moro, di dedicare il 2016 – anno del centenario della sua nascita -  allo statista pugliese, trova la mia piena condivisione e anche il mio sostegno presso il Capo dello Stato. Sarebbe anche una opportunità per far conoscere alle generazioni più giovani la figura, la storia e le idee di un grande italiano. A riferirlo in una nota il sen. d'Ambrosio Lettieri (FI).

"Aldo Moro - prosegue - ci ha consegnato, col suo esempio, il significato più profondo di cosa voglia dire essere un politico e uomo dello Stato. <Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere>: la straordinaria attualità della frase pronunciata in uno dei suoi ultimi discorsi prima di essere barbaramente assassinato dalle Brigate Rosse impone proprio alla politica, in questo momento storico così delicato, senza alcuna tentazione retorica, una riflessione profonda sull'insegnamento del grande statista democristiano. Riflessioni e azioni conseguenti che sappiano restituire alla politica stessa la credibilità perduta e all'Italia, in questi tempi così difficili, un progetto di rinascita, nel segno del rispetto dei valori fondanti la nostra Costituzione", conclude D'Ambrosio Lettieri.