Assistenti sociali Puglia: il 5 maggio "Costruire Diritti dentro le Città"

BARI - "Costruire Diritti dentro le Città" è il titolo del convegno che l'Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia ha organizzato con Animazione Sociale a Bari, il 5 maggio, presso l'Hotel Excelsior.

Tra i relatori nomi di rilievo internazionale nell'ambito dei Servizi Sociali. Tra questi Franca Olivetti Manoukian, psico-sociologa,  è socia fondatrice dello Studio Aps (Analisi Psico Sociologica) di Milano che svolge attività di consulenza organizzativa, formazione e ricerca per i servizi territoriali, sociali e sanitari, socio-assistenziali e socio-educativi. Altro nome di spicco è quello di Francesco d'Angella, psico-sociologo, socio dello Studio Aps (Analisi Psico Sociologica) di Milano che opera nella formazione, ricerca e consulenza in ambito sociale.

Nel corso della giornata saranno toccate differenti tematiche unite da alcune domande di partenza: Qual è la funzione del lavoro sociale dentro città segnate da povertà e sofferenze crescenti? Si può ancora essere attori  e autori di welfare in territori  resi fragili dalla crisi?

Sono gli interrogativi che oggi si pongono le professioni sociali (assistenti sociali, educatori, psicologi, pedagogisti...) e le organizzazioni dell'aiuto e della cura (servizi socioassistenziali, socioeducativi, sociosanitari, cooperative sociali, associazioni...). Un tema che coinvolge diverse professioni, invitate a partecipiare ai lavori per condividere progetti che possono trovare piena fattibilità solo con la partecipazione di tutte le competenze attive nel produrre un miglioramento della vita sociale.

L'appuntamento di Bari sarà l'occasione per riflettere, coltivando la fiducia che è ancora  possibile modificare situazioni di difficoltà, creare condizioni di dignità, non arrendersi all'immaginario del declino. Nei quartieri e nei territori sono infatti  in corso esperienze che costruiscono forme di tutela dei diritti e prefigurano vie d'uscita dalla crisi. È importante rileggerle in filigrana per scrivere una «grammatica del possibile»,  che ci aiuti a navigare tra i mille vincoli dell'oggi. Continuando a dare corpo alle aspirazioni a una società meno disagiata  e più ospitale ed inclusiva.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto