Grecia: è caso Ue-Fmi. Vola lo spread
La Grecia fa ancora una volta paura ai mercati. In forte rialzo lo spread tra Btp e Bund, a 130 punti contro i 108 di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano sale all'1,785% da 1,53% di ieri sera.
Il fuoco incrociato di Fmi, creditori e Commissione Ue, ciascuno irremovibile sul suo rispettivo punto fermo, infatti, starebbe impedendo di raggiungere un compromesso per risolvere lo stallo. A riferirlo a Bloomberg un esponente del governo greco. Il Fmi infatti non avrebbe intenzione di cedere su deregolamentazione del mercato del lavoro e pensioni, Bruxelles su surplus di bilancio e 'no' a un taglio del debito.
Intanto nelle ultime ore Tsipras e Merkel hanno avuto uno "scambio di vedute" in un colloquio telefonico sulla questione dell'accordo tra il paese ellenico ed i creditori internazionali. Sempre ieri, Tsipras aveva avuto un colloquio telefonico con il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, per fare il punto sulle trattative sul debito.
"L'instabilità in Grecia era evitabile, solo cinque mesi fa era sulla strada di una crescita forte, con nuovi posti di lavoro e il ritorno sui mercati in vista. Oggi la situazione è deteriorata, il pil è di appena lo 0,5%, magra crescita condizionata al raggiungimento dell'accordo": sono le parole di Dombrovskis,vicepresidente della Commissione.
(Vito Ferri)
Il fuoco incrociato di Fmi, creditori e Commissione Ue, ciascuno irremovibile sul suo rispettivo punto fermo, infatti, starebbe impedendo di raggiungere un compromesso per risolvere lo stallo. A riferirlo a Bloomberg un esponente del governo greco. Il Fmi infatti non avrebbe intenzione di cedere su deregolamentazione del mercato del lavoro e pensioni, Bruxelles su surplus di bilancio e 'no' a un taglio del debito.
Intanto nelle ultime ore Tsipras e Merkel hanno avuto uno "scambio di vedute" in un colloquio telefonico sulla questione dell'accordo tra il paese ellenico ed i creditori internazionali. Sempre ieri, Tsipras aveva avuto un colloquio telefonico con il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, per fare il punto sulle trattative sul debito.
"L'instabilità in Grecia era evitabile, solo cinque mesi fa era sulla strada di una crescita forte, con nuovi posti di lavoro e il ritorno sui mercati in vista. Oggi la situazione è deteriorata, il pil è di appena lo 0,5%, magra crescita condizionata al raggiungimento dell'accordo": sono le parole di Dombrovskis,vicepresidente della Commissione.
(Vito Ferri)
