Pneumatici a fine vita: che fare? Lo spot più bello
di Francesco Greco - In palio un campo in gomma riciclata: se lo aggiudicherà la scuola che realizzerà lo spot (3 minuti) più bello sulle buone pratiche legate al corretto recupero dei Pneumatici Fuori Uso. Titolo del concorso indetto da Legambiente ed Ecopneus (società senza scopo di lucro, principale responsabile della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia): “Per un corretto riciclo (o trattamento) dei pneumatici a fine vita”.
L'idea chiama le nuove generazioni a lanciare un messaggio di speranza e cambiamento culturale, concept di fondo per realizzare un video su riciclo e uso corretto nel recupero dei pneumatici usati e la gestione virtuosa dell'ennesimo allarme ambientale. Lo scorso anno il concorso si svolse in Campania, Terra dei Fuochi. Questa edizione (la terza) approda in Puglia, dove gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado hanno lavorato (il concorso è scaduto il 4 scorso) insieme ai docenti per costruire un messaggio positivo sui benefici derivanti dalla corretta gestione dei PFU, che ciascuno può e deve alimentare, acquistando legalmente pneumatici nuovi, contrastando la vendita in nero, causa di danni all’ambiente e della perdita dei benefici legati alla valorizzazione di un materiale prezioso come la gomma da riciclo.
All'I.I.S.S. di Alessano al progetto hanno lavorato le I e II classi del Liceo delle Scienze Applicate, coordinate dai docenti Valeria Bisanti, Matteo Di Giuseppe, Maria Antonietta Di Paola e Antonio Rosafio. Prima di mettere mano a story-board e videocamera, gli studenti ne hanno parlato con Alfonso Cavallo (Legambiente regionale) e hanno visitato l'Igicom di Massafra (Taranto) per osservare il riciclo in tutte le fasi.
A giudicare gli spot sarà una giuria di esperti: rappresentanti di Legambiente, Ecopneus, Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Ambiente. La classe vincitrice si aggiudicherà un impianto sportivo scolastico (palestra o impianto outdoor) in gomma riciclata da pneumatici fuori uso, ma è previsto anche un secondo e terzo posto a cui spetteranno arredi per l’interno e l’esterno della scuola, sempre in gomma riciclata da PFU.
“Con questo concorso vogliamo sensibilizzare studenti e insegnanti sui benefici derivanti da una corretta gestione dei pneumatici fuori uso che, in caso di abbandono, provocano ingenti danni all’ambiente”, spiegano Vanessa Pallucchi, Responsabile Scuola e Formazione di Legambiente nazionale e Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia.
“Recuperare pneumatici usurati – aggiungono - significa valorizzare un materiale prezioso come la gomma che può essere utilizzata per realizzare asfalti gommati, superfici sportive, materiale per l’isolamento, arredo urbano e pavimentazione antitrauma. Grazie ai premi messi in palio da Ecopneus possiamo contribuire a migliorare la qualità degli edifici scolastici presenti in Puglia”.
“Con 806.140 tonnellate di PFU raccolte dal 2011 al 2014, Ecopneus gestisce il 70% del sistema nazionale di rintracciamento, raccolta e recupero dei pneumatici fuori uso: un sistema che, nel suo complesso, deve garantire a regime il recupero del 100% dei PFU generati ogni anno”, osserva da parte sua Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus. Che aggiunge: “All'impegno operativo sul territorio, Ecopneus affianca da sempre attenzione al tema della sensibilizzazione e formazione, in particolare delle giovani generazioni, perché parallelamente alle attività quotidiane si alimenti un terreno di etica e legalità che contagi tutti, cittadini e imprese. Solo la scelta quotidiana di ciascuno contro l'illegalità potrà contrastare ed eliminare definitivamente i flussi di abbandono illegale che ancora persistono in tutta Italia”.
Il concorso era aperto alle scuole pugliesi di primo e secondo grado, ma in realtà, per molte di loro – è il caso degli studenti leccesi - rappresenta la conclusione di un percorso educativo che ha avuto inizio con l’anno scolastico: da ottobre infatti, gli studenti, accompagnati dagli educatori ambientali di Legambiente, hanno partecipato a eventi, organizzato iniziative, effettuato attività didattiche sul riciclo, fino a visitare gli impianti di frantumazione per vedere cosa accade ai Pneumatici Fuori Uso quando sono gestiti correttamente.
Il progetto che, solo in Puglia ha coinvolto 35 classi, è finalizzato alla sensibilizzazione sulle problematiche del territorio, legate alla gestione dei rifiuti e, nello specifico, al ciclo legale dei pneumatici fuori uso, dall’acquisto al recupero finale. Un modo per mostrare il risultato concreto della gestione di una corretta filiera del rifiuto che, grazie al contributo dei cittadini e tutti i soggetti responsabili del ciclo di gestione, fino al riciclo garantito da Ecopneus, è trasformato in un bene nuovamente utile per la comunità.
L'idea chiama le nuove generazioni a lanciare un messaggio di speranza e cambiamento culturale, concept di fondo per realizzare un video su riciclo e uso corretto nel recupero dei pneumatici usati e la gestione virtuosa dell'ennesimo allarme ambientale. Lo scorso anno il concorso si svolse in Campania, Terra dei Fuochi. Questa edizione (la terza) approda in Puglia, dove gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado hanno lavorato (il concorso è scaduto il 4 scorso) insieme ai docenti per costruire un messaggio positivo sui benefici derivanti dalla corretta gestione dei PFU, che ciascuno può e deve alimentare, acquistando legalmente pneumatici nuovi, contrastando la vendita in nero, causa di danni all’ambiente e della perdita dei benefici legati alla valorizzazione di un materiale prezioso come la gomma da riciclo.
All'I.I.S.S. di Alessano al progetto hanno lavorato le I e II classi del Liceo delle Scienze Applicate, coordinate dai docenti Valeria Bisanti, Matteo Di Giuseppe, Maria Antonietta Di Paola e Antonio Rosafio. Prima di mettere mano a story-board e videocamera, gli studenti ne hanno parlato con Alfonso Cavallo (Legambiente regionale) e hanno visitato l'Igicom di Massafra (Taranto) per osservare il riciclo in tutte le fasi.
A giudicare gli spot sarà una giuria di esperti: rappresentanti di Legambiente, Ecopneus, Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Ambiente. La classe vincitrice si aggiudicherà un impianto sportivo scolastico (palestra o impianto outdoor) in gomma riciclata da pneumatici fuori uso, ma è previsto anche un secondo e terzo posto a cui spetteranno arredi per l’interno e l’esterno della scuola, sempre in gomma riciclata da PFU.
“Con questo concorso vogliamo sensibilizzare studenti e insegnanti sui benefici derivanti da una corretta gestione dei pneumatici fuori uso che, in caso di abbandono, provocano ingenti danni all’ambiente”, spiegano Vanessa Pallucchi, Responsabile Scuola e Formazione di Legambiente nazionale e Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia.
“Recuperare pneumatici usurati – aggiungono - significa valorizzare un materiale prezioso come la gomma che può essere utilizzata per realizzare asfalti gommati, superfici sportive, materiale per l’isolamento, arredo urbano e pavimentazione antitrauma. Grazie ai premi messi in palio da Ecopneus possiamo contribuire a migliorare la qualità degli edifici scolastici presenti in Puglia”.
“Con 806.140 tonnellate di PFU raccolte dal 2011 al 2014, Ecopneus gestisce il 70% del sistema nazionale di rintracciamento, raccolta e recupero dei pneumatici fuori uso: un sistema che, nel suo complesso, deve garantire a regime il recupero del 100% dei PFU generati ogni anno”, osserva da parte sua Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus. Che aggiunge: “All'impegno operativo sul territorio, Ecopneus affianca da sempre attenzione al tema della sensibilizzazione e formazione, in particolare delle giovani generazioni, perché parallelamente alle attività quotidiane si alimenti un terreno di etica e legalità che contagi tutti, cittadini e imprese. Solo la scelta quotidiana di ciascuno contro l'illegalità potrà contrastare ed eliminare definitivamente i flussi di abbandono illegale che ancora persistono in tutta Italia”.
Il concorso era aperto alle scuole pugliesi di primo e secondo grado, ma in realtà, per molte di loro – è il caso degli studenti leccesi - rappresenta la conclusione di un percorso educativo che ha avuto inizio con l’anno scolastico: da ottobre infatti, gli studenti, accompagnati dagli educatori ambientali di Legambiente, hanno partecipato a eventi, organizzato iniziative, effettuato attività didattiche sul riciclo, fino a visitare gli impianti di frantumazione per vedere cosa accade ai Pneumatici Fuori Uso quando sono gestiti correttamente.
Il progetto che, solo in Puglia ha coinvolto 35 classi, è finalizzato alla sensibilizzazione sulle problematiche del territorio, legate alla gestione dei rifiuti e, nello specifico, al ciclo legale dei pneumatici fuori uso, dall’acquisto al recupero finale. Un modo per mostrare il risultato concreto della gestione di una corretta filiera del rifiuto che, grazie al contributo dei cittadini e tutti i soggetti responsabili del ciclo di gestione, fino al riciclo garantito da Ecopneus, è trasformato in un bene nuovamente utile per la comunità.