Regionali Puglia: Fitto sfida Berlusconi (Schittulli e Poli Bortone permettendo)

di Nicola Zuccaro - In una campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio e per l'elezione del Presidente della Giunta Regionale della Puglia - mai così sciatta e sottotono - resta il tempo per pronosticare l'ordine d'arrivo di chi arriverà terzo alle spalle del probabile vincitore Michele Emiliano e della candidata del Movimento 5 Stelle, Antonella Laricchia.

E come per pronosticare chi si classificherà al terzo posto per accedere ai preliminari di Champions League nella Serie A che volge al termine, l'attenzione si concentrerà nella notte fra il 31 maggio ed il 1 giugno su chi tra Francesco Schittulli e Adriana Poli Bortone salirà sul gradino più basso di un podio con vista su Roma. Perché Roma? Per il semplice fatto che la Puglia sarà il campo principale di quella guerra muscolare che oppone da mesi Raffaele Fitto a Silvio Berlusconi.

Un ingresso di Adriana Poli Bortone in Consiglio Regionale indurrà gli analisti politici a scrivere che ancora Silvio c'è e che come dichiarato nella puntata di "Porta a Porta" del 26 maggio 2015, punterà anche partendo dalla Puglia (pur velatamente "sacrificata" per rilanciare il Patto del Nazareno) per ricostruire il centro-destra, ponendo le basi di una nuova stagione governativa, locale e nazionale.

Nel caso opposto, rappresentato da un mancato ingresso nell'Aula di Via Capruzzi dell'ex Sindaco di Lecce e di un contemporaneo ingresso di Schittulli in Consiglio Regionale, l'esito elettorale darà ragione a Raffaele Fitto quale convinto assertore della necessità di voltar pagina dopo il ventennio berlusconiano. La Puglia già teatro, secoli fa, di battaglie e disfide di ben altra natura, sarà il terreno di un scontro che andrà oltre il puro e semplice confronto elettorale.

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