Tap, Stefàno: oltre al danno la beffa
LECCE - "Come se non bastasse, oltre al danno provocato dal decisionismo del Governo nel voler realizzare, ad ogni costo, l'approdo del gasdotto a San Foca, ora per il Salento si aggiunge anche lo "sberleffo" da parte di TAP. Si, perché la proposta di voler mettere a disposizione risorse per "investimenti" su agricoltura, turismo e pesca, avanzata dall'Amministratore Delegato di TAP Italia ha proprio il sapore della presa in giro. Così come fa ridere di amarezza e di rabbia leggere, guarda caso proprio oggi, che "sarà mantenuto l'impegno per il dialogo con le comunità coinvolte". E' il commento del senatore di Sel Dario Stefàno, coordinatore della lista "Noi a sinistra per la Puglia" alle notizie apparse oggi sulla stampa riguardo al rilascio dell'Autorizzazione Unica da parte del Governo nazionale e sulle dichiarazioni del numero uno di TAP Italia sull'offerta proposta alle comunità coinvolte.
"A quale dialogo si riferisce precisamente l’ad di TAP Italia? Perchè - prosegue Stefàno - per dialogare bisogna essere almeno in due. Mentre, sin qui, Regione Puglia, Istituzioni e comunità locali hanno dato vita a un monologo, per giunta inascoltato, considerati la rigidità di TAP nell’indicazione del sito di approdo del gasdotto e il decisionismo con cui il governo nazionale ha voluto operare sulla testa di noi tutti".
"Quelli di TAP scoprono solo oggi, evidentemente, che agricoltura, turismo e pesca rappresentano le risorse più preziose di questo lembo di Puglia. Sono le stesse ragioni che motivano il nostro no alla scelta del sito, che è stato anche quest'anno premiato con la Bandiera Blu, forse per l'ultima volta".
"Siamo felici - conclude - che anche Michele Emiliano abbia espresso contrarietà al progetto e ci auguriamo che con la stessa nostra determinazione, da Presidente di Regione, si batterà per difendere quei territori e quelle comunità da una scelta inopportuna. Noi a Sinistra per la Puglia terrà ferma la rotta del centrosinistra, per proseguire ancora una battaglia contro quello che appare, a tutti gli effetti, un vero sopruso".
"A quale dialogo si riferisce precisamente l’ad di TAP Italia? Perchè - prosegue Stefàno - per dialogare bisogna essere almeno in due. Mentre, sin qui, Regione Puglia, Istituzioni e comunità locali hanno dato vita a un monologo, per giunta inascoltato, considerati la rigidità di TAP nell’indicazione del sito di approdo del gasdotto e il decisionismo con cui il governo nazionale ha voluto operare sulla testa di noi tutti".
"Quelli di TAP scoprono solo oggi, evidentemente, che agricoltura, turismo e pesca rappresentano le risorse più preziose di questo lembo di Puglia. Sono le stesse ragioni che motivano il nostro no alla scelta del sito, che è stato anche quest'anno premiato con la Bandiera Blu, forse per l'ultima volta".
"Siamo felici - conclude - che anche Michele Emiliano abbia espresso contrarietà al progetto e ci auguriamo che con la stessa nostra determinazione, da Presidente di Regione, si batterà per difendere quei territori e quelle comunità da una scelta inopportuna. Noi a Sinistra per la Puglia terrà ferma la rotta del centrosinistra, per proseguire ancora una battaglia contro quello che appare, a tutti gli effetti, un vero sopruso".
