Assistenti sociali Puglia: “Unlimited web - Adolescenti senza limiti”
BARI - "Unlimited web - Adolescenti senza limiti" è il titolo del convegno itinerante organizzato dall'Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia. Il percorso lungo la Puglia si chiude a Bari nel pomeriggio di lunedì 15 giugno, a partire dalle 15 presso l'Hotel Excelsior, dopo essere passato per Taranto, Andria e Foggia.
Unlimited Web è un momento di riflessione rivolto agli operatori dei Servizi Sociali, agli insegnanti, ai genitori, soffermandosi sul ruolo delle nuove tecnologie come veicolo di devianza e come opportunità di crescita.
All'evento intervengono professionisti che hanno un ruolo fondamentale nella vigilanza del web come componene di rischio. Tra i relatori: • Isabella Mastrapasqua Dirigente DGM, Ufficio Studi, ricerche e attività, della sede di Roma del Ministero della Giustizia; • Andrea Carnimeo Funzionario della Polizia Postale del Dipartimento di Bari. • Letizia La Selva Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni Postali di Bari; • Rosanna Vitale Assistente Sociale USSMM presso la sede di Barri del Ministero della Giustizia. • Guglielmo Starace Avvocato, Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Bari.
Figure con le quali indagare quali sono i reati che più frequentemente commettono gli adolescenti attraverso il web, quali sono i rischi che corrono, come intervengono forze dell'ordine e giustizia. Un taglio psico-sociale sarà invece dato da relatori come: • Luigi Spedicato Docente di Sociologia della Comunicazione, Facoltà Scienze Sociali Politiche e del Territorio, Università del Salento; • Enza Biacchi Psicologa e Psicoterapeuta, componente dell'equipe multidisciplinaare abuso e maltrattamento di Andria. PROGETTO iGloss@
Il convegno sarà occasione per presentare il progetto iGloss@ che, come scrritto sul portale ufficiale, è "un utile strumento di consultazione realizzato dall’Ufficio Studi, Ricerche e Attività Internazionali del Dipartimento Giustizia Minorile e dall’IFOS Master in Criminologia clinica e Psicologia Giuridica nell’ambito di un pluriennale progetto di ricerca sulle nuove forme della devianza e della criminalità online in età evolutiva". "Il lavoro curato da Luca Pisano, Isabella Mastropasqua e Valeria Cadau si avvale della collaborazione di numerosi esperti nazionali e internazionali e del sostegno scientifico del WiredSafety Inc., l’organizzazione americana fondata dall’Avvocato Parry Aftab che è una tra le più importanti autorità al mondo nel settore della sicurezza digitale".
"Il glossario - è scritto su www.iglossa.org - si configura come una raccolta di termini specialistici sui comportamenti online a rischio. Ogni termine di “iGloss@” offre una sintetica spiegazione delle principali caratteristiche della condotta e una breve nota sulle sue proprietà socio giuridiche. "I genitori - afferma Giuseppe De Robertis Presidente dell'Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia - hanno poca consapevolezza del fenomeno deviante o di disagio che vivono i propri figli attraverso il web. I Servizi Sociali devono offrire percorsi di sostegno e di supporto perché questo gap tra figlio e genitore, in relazione all'utilizzo delle tecnologie, possa essere ridotto".
La proposta di De Robertis è di attivare presso le istituzioni locali un servizio di aiuto alle famiglie che non riescono a gestire la tecnologia per facilitare ai genitori il ruolo educativo dei figli. "I reati commessi attraverso il web e gli smartphone stanno aumentando - dice De Robertis - e il Ddl sul cyberbullismo approvato di recente dal Senato non fa altro che fornire agli operatori le basi giuridiche ad un possibile intervento. Altrettanto importante per arginare questi fenomeni è un approccio psico-educativo e sociale di supporto alle famiglie ed ai ragazzi".
Nell'ottica degli operatori diventa necessario avere percezione degli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia perché sono un supporto al lavoro. A ricordarlo è Deborha Panettieri, Avvocato e Direttrice di IFOS Puglia che conferma "la necessità di una formazione e informazione delle famiglie sulle opportunità che la tecnologia offre per poter supervisionare la vita online dei figli, per poter segnalare il sospetto di un disagio in tempi celeri, per poter attivare un'azione di prevenzione perché attraverso la prevenzione si eviti che una condotta deviante possa sfociare in una condotta criminale".
Un percorso di conoscenza che rientra negli obiettivi del progetto igloss@ 1.0 (abc della devianza online) che si propone di fornire a genitori e figli gli strumenti per comprendere quali sono i comportamenti scorretti che si assumono utilizzando i socialnetwork.
Nelle precedenti tappe di Unlimited Web, l'intervento di Michele Corriero Presidente Unicef Puglia che ha parlato di internet come crescita familiare: "I genitori devono diventare competenti del mondo digitale perché è una strada per entrare in comunicazione con i propri figli, evitando distanze che possono creare incomprensioni e solitudini. In questa ricerca della competenza gli adulti devono farsi coinvolgere ed entusiasmare dai figli.
I genitori imparano dai figli ponendosi in una posizione di ascolto diversa che può aiutare la relazione educativa, che può aiutare a stare insieme e a divertirsi perché il web è anche uno strumento di svago che può essere condiviso attraverso, ad esempio, la ricerca di contenuti culturali o l'organizzazione di un viaggio. Internet mette a disposizione molteplici interessi che possono diventare punto di contatto tra generazioni".
All'evento intervengono professionisti che hanno un ruolo fondamentale nella vigilanza del web come componene di rischio. Tra i relatori: • Isabella Mastrapasqua Dirigente DGM, Ufficio Studi, ricerche e attività, della sede di Roma del Ministero della Giustizia; • Andrea Carnimeo Funzionario della Polizia Postale del Dipartimento di Bari. • Letizia La Selva Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni Postali di Bari; • Rosanna Vitale Assistente Sociale USSMM presso la sede di Barri del Ministero della Giustizia. • Guglielmo Starace Avvocato, Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Bari.
Figure con le quali indagare quali sono i reati che più frequentemente commettono gli adolescenti attraverso il web, quali sono i rischi che corrono, come intervengono forze dell'ordine e giustizia. Un taglio psico-sociale sarà invece dato da relatori come: • Luigi Spedicato Docente di Sociologia della Comunicazione, Facoltà Scienze Sociali Politiche e del Territorio, Università del Salento; • Enza Biacchi Psicologa e Psicoterapeuta, componente dell'equipe multidisciplinaare abuso e maltrattamento di Andria. PROGETTO iGloss@
Il convegno sarà occasione per presentare il progetto iGloss@ che, come scrritto sul portale ufficiale, è "un utile strumento di consultazione realizzato dall’Ufficio Studi, Ricerche e Attività Internazionali del Dipartimento Giustizia Minorile e dall’IFOS Master in Criminologia clinica e Psicologia Giuridica nell’ambito di un pluriennale progetto di ricerca sulle nuove forme della devianza e della criminalità online in età evolutiva". "Il lavoro curato da Luca Pisano, Isabella Mastropasqua e Valeria Cadau si avvale della collaborazione di numerosi esperti nazionali e internazionali e del sostegno scientifico del WiredSafety Inc., l’organizzazione americana fondata dall’Avvocato Parry Aftab che è una tra le più importanti autorità al mondo nel settore della sicurezza digitale".
"Il glossario - è scritto su www.iglossa.org - si configura come una raccolta di termini specialistici sui comportamenti online a rischio. Ogni termine di “iGloss@” offre una sintetica spiegazione delle principali caratteristiche della condotta e una breve nota sulle sue proprietà socio giuridiche. "I genitori - afferma Giuseppe De Robertis Presidente dell'Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia - hanno poca consapevolezza del fenomeno deviante o di disagio che vivono i propri figli attraverso il web. I Servizi Sociali devono offrire percorsi di sostegno e di supporto perché questo gap tra figlio e genitore, in relazione all'utilizzo delle tecnologie, possa essere ridotto".
La proposta di De Robertis è di attivare presso le istituzioni locali un servizio di aiuto alle famiglie che non riescono a gestire la tecnologia per facilitare ai genitori il ruolo educativo dei figli. "I reati commessi attraverso il web e gli smartphone stanno aumentando - dice De Robertis - e il Ddl sul cyberbullismo approvato di recente dal Senato non fa altro che fornire agli operatori le basi giuridiche ad un possibile intervento. Altrettanto importante per arginare questi fenomeni è un approccio psico-educativo e sociale di supporto alle famiglie ed ai ragazzi".
Nell'ottica degli operatori diventa necessario avere percezione degli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia perché sono un supporto al lavoro. A ricordarlo è Deborha Panettieri, Avvocato e Direttrice di IFOS Puglia che conferma "la necessità di una formazione e informazione delle famiglie sulle opportunità che la tecnologia offre per poter supervisionare la vita online dei figli, per poter segnalare il sospetto di un disagio in tempi celeri, per poter attivare un'azione di prevenzione perché attraverso la prevenzione si eviti che una condotta deviante possa sfociare in una condotta criminale".
Un percorso di conoscenza che rientra negli obiettivi del progetto igloss@ 1.0 (abc della devianza online) che si propone di fornire a genitori e figli gli strumenti per comprendere quali sono i comportamenti scorretti che si assumono utilizzando i socialnetwork.
Nelle precedenti tappe di Unlimited Web, l'intervento di Michele Corriero Presidente Unicef Puglia che ha parlato di internet come crescita familiare: "I genitori devono diventare competenti del mondo digitale perché è una strada per entrare in comunicazione con i propri figli, evitando distanze che possono creare incomprensioni e solitudini. In questa ricerca della competenza gli adulti devono farsi coinvolgere ed entusiasmare dai figli.
I genitori imparano dai figli ponendosi in una posizione di ascolto diversa che può aiutare la relazione educativa, che può aiutare a stare insieme e a divertirsi perché il web è anche uno strumento di svago che può essere condiviso attraverso, ad esempio, la ricerca di contenuti culturali o l'organizzazione di un viaggio. Internet mette a disposizione molteplici interessi che possono diventare punto di contatto tra generazioni".