Ex Caserma Rossani: approvati i progetti di riqualificazione

BARI - Su proposta dell’assessora all’Urbanistica Carla Tedesco, d’intesa con l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato oggi una delibera volta a coordinare i progetti di riqualificazione per l’area della ex Caserma Rossani.

Attraverso questa delibera la giunta ha inteso armonizzare i diversi percorsi progettuali in corso e recepire le istanze emerse durante il processo partecipativo “Ri-Accordi Urbani”, attivato dall’amministrazione comunale con l’obiettivo di aprire il confronto con i cittadini in merito alla propria idea di trasformazione dell’area in un grande parco urbano destinato ad attività socio-culturali e ludico-ricreative.

Nelle valutazione degli uffici era stato evidenziato che, mentre le diverse istanze dei cittadini - riguardanti tra le altre cose la rimozione del muro di recinzione e la sua sostituzione con una barriera di cespugli illuminata in modo consistente, l’eliminazione del campo di bocce e della tribuna, l’incremento delle alberature esistenti attraverso la piantumazione di vegetazione autoctona - erano facilmente recepibili nel passaggio dal progetto preliminare al definitivo, la richiesta di demolire una porzione più ampia della piastra di cemento (relitto delle fondazioni del teatro Città di Federico mai ultimato) al fine di incrementare la naturalità dell’area risultava problematico, perché avrebbe comportato dei costi aggiuntivi.

La delibera approvata, dunque, orienta gli uffici a valutare ipotesi progettuali volte a portare avanti gli interventi senza costi aggiuntivi rispetto alla cifra già stanziata di 1 milione 700mila euro, stralciando dal progetto di riqualificazione dell’area tra via De Bellis, via Giulio Petroni e corso Benedetto Croce i lavori relativi alla zona sud antistante gli edifici in linea, conmsiderato che la stessa sarà utilizzata come area di cantiere per la riqualificazione degli immobili che diventeranno sede della mediateca regionale e della biblioteca del Consiglio regionale.

Nella delibera è richiamata anche la possibilità di escludere il viale centrale dell’area ovest e di includere la progettazione senza opere di via De Bellis, già compresa nel Piano triennale delle Opere pubbliche per il 2016. Viene inoltre ribadito l’impegno a garantire l’accesso al parco da via Giulio Petroni attraverso due varchi adiacenti la palazzina degli alloggi militari, che attualmente non rientra nella proprietà comunale.

Inoltre, in attesa della predisposizione dei progetti di recupero degli edifici, saranno valutati interventi finalizzati alla fruizione temporanea di determinate aree, in particolare quelle a verde, sulla base delle linee guida che i cittadini stanno predisponendo nell’ambito del processo di Ri-Accordi Urbani.

Infine la ripartizione Urbanistica ed Edilizia privata porterà avanti il processo partecipativo condividendo con i cittadini le diverse fasi di progettazione e avvio dei cantieri, garantendo la massima trasparenza del processo decisionale e prevedendo una riarticolazione oltre la fine del progetto Ri-Accordi Urbani.

“Con questa delibera - commenta l’assessora Tedesco - abbiamo voluto coordinare i diversi percorsi progettuali portati avanti negli scorsi mesi, consentire agli uffici di procedere al passaggio dal progetto preliminare a quello definitivo nell’area inclusa tra via De Bellis, corso Benedetto Croce e via Giulio Petroni e, allo stesso tempo, ribadire la volontà di coinvolgere i cittadini nella creazione di uno spazio pubblico che si presti a usi molteplici, un grande parco urbano dove le attività sociali e culturali e quelle ludico-ricreative vedranno la convivenza tra segmenti diversi della popolazione”.

Questo pomeriggio, alle ore 18, presso l’Urban Center, al Fortino S. Antonio, è convocato un nuovo incontro del processo partecipativo Ri-Accordi Urbani, nell’ambito del quale si discuterà delle ipotesi progettuali emerse nel corso dell’OST del 18 aprile scorso. Saranno inoltre affrontati questioni legate a possibili usi temporanei di alcune aree verdi della ex Caserma Rossani.

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