Grecia: negoziato fallito, Eurogruppo decide su default (VIDEO)

BRUXELLES - Il programma di aiuti internazionali alla Grecia avrà termine martedì sera. A sostenerlo il presidente dell'Eurogruppo constatando "con grande dispiaccere" che i negoziati sono falliti. La Grecia non partecipera' alla riunione dell'Eurogruppo, la riunione senza la Grecia, ha spiegato Dijsselbloem, servira' questa sera a "decidere che cosa fare" dopo che la Grecia ha deciso, respingendo la proposta delle istituzioni e indicendo un referendum, di interrompere unilateralmente il negoziato con i creditori.

Dijsselblom ha spiegato che i 18 ministri delle Finanze che si riuniscono per la prima volta senza la Grecia sono "determinati a fare tutto il necessario per garantire la stabilita' e la credibilita' dell'Eurozona: proprio di questo discutiamo ora".

La decisione dell'Eurogruppo di non accettare la richiesta di Atene di estendere il programma di aiuti per alcune settimane, in modo da consentire alla Grecia di tenere il referendum sulle proposte dei creditori, "danneggia la credibilita' dell'Eurogruppo e il danno potrebbe essere permanente". Lo ha dichiarato in conferenza stampa il ministro delle Finanze ellenico, Yanis Varoufakis, al termine dell'Eurogruppo, che ha appena ripreso i lavori senza di lui.

"Ho spiegato ai colleghi dell'Eurozona perche' non potevamo accettare le proposte", ha aggiunto il ministro, "i termini dell'accordo erano recessivi, i numeri dei finanziamenti non tornavano e non c'erano elementi che suggerissero che il piano avrebbe posto fine alla crisi".

"Oltretutto, ha proseguito, il rifiuto di concedere una proroga «per pochi giorni, poche settimane per consentire ai greci di dire la loro con un referendum, specialmente visto che c'è una alta probabilità che votino contro la nostra raccomandazione come governo, è una decisione che danneggerà gravemente la credibilità e la reputazione delle istituzioni europee».

BCE CONVOCA DIRETTIVO - La Bce terra' "a tempo debito" una riunione del Consiglio dei governatori per discutere le ultime evoluzioni della crisi greca, i cui sviluppi vengono "monitorati da vicino" da Francoforte. Lo si legge sul profilo Twitter della Bce.

TSIPRAS ANNUNCIA REFERENDUM, NUOVA CORSA A BANCOMAT - L'annuncio dato dal premier Tsipras del referendum del 5 luglio sul piano dei creditori che sara' definito oggi all'Eurogruppo, ha riaccelerato in piena notte la corsa dei greci ai bancomat, confermando di fatto la delusione degli elettori nella fiducia malriposta nelle promesse salvifiche con cui Syriza ha vinto le elezioni. A riferirlo il sito web del britannico Daily Telegraph, che raconta come nelle prime ore di stamane i bancomat sono stati presi d'assalto.

In almeno un caso invece, la banca Alpha, ha sospeso le contrattazioni online secondo quanto riferisce lo stesso sito web dell'istituto, per impedire di spostare i soldi su altri conti. Stasera il governo ha fatto sapere che lunedi' "le banhe resteranno aperte e non saranno imposti controlli sui capitali".

2 Commenti

  1. Dove ci stiamo dirigendo adesso? La Bibbia dice: "[Il re del nord] ritornerà nel suo paese con grandi ricchezze [1945], e il suo cuore sarà contro il patto santo [l'ostilità nei confronti dei cristiani], e agirà [attività in ambito internazionale], e tornerà al suo paese [1991-1993. La disintegrazione dell'Unione Sovietica e del Patto di Varsavia. Le truppe russe restituito alla paese]. Al tempo fissato [il re del nord] tornerà [questo significa crisi, che eclisserà la Grande Depressione, la disgregazione non solo dell'area euro, ma anche dell'Unione europea e della NATO. Molti paesi dell'ex blocco orientale tornerà nella sfera d'influenza della Russia]." (Daniele 11:28, 29a)

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