Tasi e Imu: il 16 giugno arriva il “tax day”

Oltre 12 miliardi dalle casse delle famiglie alle amministrazioni pubbliche. Si tratta della Tasi e dell'Imu sulle seconde case e sugli immobili di pregio, il cui acconto deve essere pagato entro martedì 16 giugno, in uno scenario di vera e propria giungla di aliquote diverse, all'interno della quale è difficile orientarsi. A fare i conti sull'ammontare complessivo delle due imposte è il Servizio politiche territoriali della Uil, secondo cui il conto tra Imu e Tasi per l'acconto di giugno sarà di quasi 12 miliardi di euro, di cui 9,7 per l'Imu e 2,3 per la Tasi (1,8 miliardi per la prima casa).

Il costo medio complessivo per la Tasi sarà di 180 euro, di cui 90 da pagare il 16 giugno, ma si sale a 230 euro medi (115 euro in acconto) nelle città capoluogo, con punte di 403. La tendenza, conclude il segretario confederale Guglielmo Loy, è di un aumento "seppur minimo" anche per l'incremento delle aliquote, che al momento sono state pubblicate solo da 1.490 comuni. Secondo i risultati della simulazione Uil, il costo maggiore in valore assoluto si registra a Torino con 403 euro medi a famiglia di cui 202 euro con l'acconto il prossimo 16 giugno; a Roma, invece, si pagheranno 391 euro medi (196 euro di acconto); a Siena 356 euro (178 euro di acconto); a Firenze 346 euro (173 euro di acconto); a Genova 345 euro (173 euro di acconto). Valori più contenuti, invece, si registrano in altri capoluoghi di provincia.