Grecia: ora è emergenza liquidità

Mentre si profila una vittoria quasi certa del No al referendum, ad Atene è intervenuto il viceministro delle Finanze, Nadia Valavani, confermando che i greci continueranno a non potere ritirare i propri risparmi lasciati in deposito nelle banche. Si tratta di una disposizione, ha spiegato il viceministro, di una disposizione prevista dalla legge sui controlli dei capitali, introdotta dal governo la settimana scorsa, che resta ancora in vigore. Anche i prelievi tramite il bancomat sono contingentati: non è possibile prelevare più di 60 auro al giorno.

Intanto domattina il Consiglio direttivo della Bce dovrebbe riunirsi per fare il punto della situazione dopo l'esito del referendum greco e decidere sull'Ela, la liquidità d'emergenza per le banche greche. Sarà necessaria infatti una massiccia iniezione di liquidità da parte dell’Eurotower per consentire proprio domani la riapertura delle banche greche. La banca centrale greca avrebbe già presentato formale richiesta all'Eurotower di innalzare l'accesso all'Ela per le banche greche, il canale per la liquidità di emergenza.

L'altro ieri il presidente dell'associazione delle banche elleniche, Louka Katseli, aveva sostenuto che «abbiamo liquidità fino a lunedi. Poi dipende dalle decisioni della Bce».

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