Bari, il sindaco Decaro sigla il “Milan Urban Food Policy Pact”

BARI - Questo pomeriggio, presso il Palazzo Reale di Milano, il sindaco Antonio Decaro ha siglato il “Milan Urban Food Policy Pact”, il documento che impegna sindaci di tutto il mondo a lavorare insieme per sviluppare sistemi alimentari sostenibili, garantire cibo sano e accessibile a tutti, preservare la biodiversità e lottare contro gli sprechi.

“Sono molto onorato di partecipare a questa giornata per scrivere una pagina comune sulle politiche urbane per il cibo e per l’alimentazione - ha dichiarato Decaro, nel suo intervento . Oggi più che mai sento di essere parte di una comunità delle comunità: la comunità dei sindaci che sanno quanto sia importante fare squadra per condividere obiettivi di crescita dei territori di cui abbiamo la responsabilità.

Una comunità ragiona e agisce insieme perché le idee migliori sono proprietà comune, diceva Seneca, ed è qui che le nostre idee e le nostre singole esperienze possono diventare proprietà e azioni collettive.

Pur non trascurando l’alto valore simbolico della firma di oggi, siamo consapevoli che questo non è un traguardo ma la linea di partenza per un confronto permanente che declini le idee che svilupperemo nei sei ambiti di intervento individuati dal patto in azioni e politiche concrete.

Ho accettato l’invito del sindaco di Milano perché io e la mia città abbiamo ancora molto da imparare e, al tempo stesso, vogliamo farvi conoscere il valore della nostra cultura che è ancora capace di ispirarsi alla tutela delle tradizioni e del gusto dei cibi sani della nostra bellissima terra.

Da noi, nel mezzogiorno d’Italia dove i prodotti agroalimentari sono elemento quotidiano irrinunciabile sulle tavole di ogni casa e oggetto di azioni di tutela e sviluppo economico, serve ripensare una politica dell’alimentazione che parta dall’educazione e dalla conoscenza e passi per un nuovo rispetto del cibo, nella consapevolezza che nessuna risorsa naturale è infinita e illimitata.
Noi abbiamo scelto di cominciare dai più piccoli. Da qualche mese stiamo lavorando al nuovo servizio di refezione scolastica comunale. Vogliamo che i bambini conoscano innanzitutto i nostri prodotti tipici, gli alimenti stagionali e imparino a riconoscerli in altri contesti. Vogliamo insegnare ai genitori che mangiare biologico non è una moda ma un modo di tutelare la salute e valorizzare i prodotti del territorio.

Per questo abbiamo chiesto alle aziende che intendono partecipare alla nuova gara per la refezione scolastica (che per il comune vale oltre tre milioni di euro l’anno) di inserire obbligatoriamente nelle offerte un paniere di prodotti di provenienza locale, di aziende che certifichino le loro produzioni e il trattamento della forza lavoro.

Certo sono solo dei piccoli gesti rispetto alla sfide globali e planetarie. Ma i piccoli gesti possono determinare un grande cambiamento culturale nelle nostre città, come ci ricorda Papa Francesco nell’enciclica Laudato Si.

A Bari la grande forza dei piccoli gesti l’abbiamo sperimentata con la nascita dei primi orti urbani nelle scuole, grazie all’entusiasmo dei bambini che scoprivano, alcuni per la prima volta, il ciclo della natura e l’importanza della cura per la buona riuscita della semina. Ed hanno imparato, ad esempio, che con gli avanzi di cibo si può realizzare il compost per nutrire la terra. Un bambino che scopre l’impegno e la fatica necessari per la salute di un piccolo orto è un bambino che inevitabilmente avrà maggiore rispetto per il cibo in tavola.

Piccoli gesti come quello di recuperare i cibi integri e inutilizzati nelle mense scolastiche per consegnarli alla rete cittadina che si occupa di offrire pasti ai senza fissa dimora. O come promuovere la raccolta di alimenti invenduti nei mercati cittadini perché siano distribuiti nelle mense sociali della città.

Piccoli gesti che possono far sì che questa edizione 2015 dell’Esposizione universale, dedicata al futuro alimentare del pianeta, alla nutrizione, al cibo, all’energia, alla vita e al futuro stesso dell’umanità, non sia ricordata soltanto per il successo di pubblico e di espositori ma rappresenti l’avvio di un progetto che veda camminare insieme governi e istituzioni locali.

Perché questa terra - ha concluso - che non ci è stata lasciata in eredità dai nostri genitori ma ci è stata data in prestito dai nostri figli, venga restituita loro con le stesse opportunità e risorse che sono state offerte alla nostra generazione”.

Il patto, che fissa le priorità per le politiche alimentari cittadine fino al 2020, sarà presentato domani, venerdì 16 ottobre al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione.

Tra le grandi città italiane a siglare il patto, oltre a Bari, anche Milano, Torino, Bologna, Venezia e Catania.

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