“La mafia salentina ha solo cambiato vestito”
LECCE - "La mafia salentina e' pienamente operativa": lo ha dichiarato il procuratore aggiunto della Dda di Lecce, Antonio De Donno, illustrando l'operazione Coltura del Ros dei carabinieri, che stamattina ha portato all'arresto di 22 presunti affiliati ai clan.
Il magistrato ha sottolineato come "la criminalita' leccese di recente ha solo cambiato vestito, agendo in maniera piu' silenziosa che in passato ma riuscendo a mantenere comunque il controllo del territorio e a infiltrarsi in maniera piu' consistente anche nella pubblica amministrazione".
Nell'operazione e' stato infatti arrestato anche il vicesindaco di Parabita, Giuseppe Provenzano, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il ruolo di capo del sodalizio, stando a quanto accertato, era ricoperto dal 32enne Marco Antonio Giannelli, figlio del boss storico di Parabita Luigi, gia' condannato all'ergastolo. "Nelle intercettazioni Giannelli mostrava chiaramente di voler ricostruire il sodalizio che in passato era stato guidato dal padre - ha precisato De Donno - forte anche delle alleanze con gli esponenti delle nuove generazioni dei gruppi operanti nei paesi limitrofi".
