Miele, la rivelazione del Festival di Sanremo si racconta: “Vorrei cantare assieme agli Stadio”

 di Marco Masciopinto - La disavventura che l’ha vista protagonista in questa 66esima edizione del Festival di Sanremo resta soltanto un ricordo per la giovanissima Miele, all’anagrafe Manuela Paruzzo, che adesso si appresta a portare in giro le canzoni del suo album d’esordio "Occhi". Durante la sfida delle cover la sala stampa dell’Ariston è andata in tilt e per la cantautrice siciliana il sogno della vittoria si è trasformato in un grande incubo.

Eri vicina alla finale ma poi tutto si è capovolto. Delusa?
‘’Delusa non è la parola giusta. Sarebbe complicato descrivere esattamente i sentimenti che mi hanno accompagnato. Volevo fare la finale e ci ho creduto fino alla fine’’.

La tua prima volta al Festival di Sanremo. Ce la descrivi?
‘’Sali sul palco e tutto si confonde e si rallenta. La lucidità non fa parte di questa esperienza’’.

Quando hai capito che la musica era la tua strada?
‘’Finisci di cantare e la gente in genere ti applaude. Ma gli applausi non sono tutti uguali. Io li classifico con quelli di seria A e quelli di serie B: quando ho ricevuto i primi applausi di seria A, mi si è chiuso lo stomaco e ho capito che volevo fare la cantante’’.

Adesso cosa accadrà?
‘’Voglio soltanto suonare e arrivare a più gente possibile’’.

Se ti dicessi con chi ti piacerebbe duettare?
‘’Se fosse ancora in vita mi sarebbe piaciuto duettare con Lucio Dalla. Adesso invece ti direi Nicolò Fabi e gli Stadio’’.