Salve, il Carnevale di Cicciuluttacca

SALVE (Le) – E' un contadino del 1814 il protagonista del Carnevale di Salve. La maschera, recuperata dal passato, indossa gli spaturzi (parafanghi degli zappatori) e a tracolla ha una fisazza (bisaccia) dove mettere il pane e i fichi secchi. E' la mascotte di questa seconda edizione.
Che vedrà sfilare dodici carri, costruiti su tematiche varie: divertenti, impegnate, per grandi e piccini. Lo organizza anche quest'anno l'associazione culturale “Centro Storico” (segretaria Maria Gemma Pepe che la fondò 15 anni fa) e tenta il grande salto per competere con quello storico di Gallipoli. Le premesse ci sono tutte.

“E' vero, quest'anno finalmente ci siamo decisi: questa edizione è molto ricca e vuole richiamare pubblico da tutto il Capo di Leuca”, sorride la signora Pepe che da settimane lavora tutto il giorno di ago e filo ai vestiti delle maschere (inclusa quella storica di Cicciuluttacca).

Sfilate, il 7 e il 9 febbraio (ore 14.30), su Corso Roma, poi premiazione in Piazza Dante con una giuria di cui fanno parte, fra gli altri, il maestro Sergio Filippo, il giornalista Francesco Greco, ecc.
Ecco i titoli dei carri: “50 Rock 'n roll”, “Coriandoli di sangue”, “Nati liberi”, “Amici puffi”, “Le avventure di Peter Pan”, “Quattro stagioni”, “Le dominatrici di animaletti”, “Insieme con hip hop”, “Tutta un'altra musica”, “Happy Days”, “Country county”, “I bambini nel mondo del pallone”.

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