Trinitapoli, malore dopo match di calcetto: muore 13enne
TRINITAPOLI (BT) - E' sotto choc Trinitapoli, nella Bat, per la morte di un ragazzino di 13 anni, deceduto ieri sera dopo essere stato colto da malore al termine di una partita di calcetto. Il dramma si è consumato nello spogliatoio di una struttura sportiva del quartiere Padre Pio della cittadina della Sesta Provincia. Sono stati subito chiamati i soccorsi e in quella struttura "non c'erano defibrillatori", denunciano i famigliari del piccolo.
Secondo quanto racconta uno zio del 13enne, inoltre, non vi sarebbe stato neppure il defibrillatore nell'ambulanza che è sopraggiunta sul posto e il mezzo - aggiunge l'uomo - "non era medicalizzato".
"E' sopraggiunta - racconta ancora lo zio - dopo mezz'ora dalla prima chiamata un'altra autoambulanza, questa volta con il defibrillatore e con il medico a bordo, ma non c'è stato nulla da fare". Tutte circostanze, queste, che sono al vaglio dei carabinieri. Sarà l'autopsia disposta dalla procura di Trani, che indaga per omicidio colposo, a stabilire se un defibrillatore avrebbe potuto salvare la vita al bambino.
"E' sopraggiunta - racconta ancora lo zio - dopo mezz'ora dalla prima chiamata un'altra autoambulanza, questa volta con il defibrillatore e con il medico a bordo, ma non c'è stato nulla da fare". Tutte circostanze, queste, che sono al vaglio dei carabinieri. Sarà l'autopsia disposta dalla procura di Trani, che indaga per omicidio colposo, a stabilire se un defibrillatore avrebbe potuto salvare la vita al bambino.
