Taglio del nastro per la Fiera Pessima di Manduria

MANDURIA - Agroalimentare, artigianato, commercio, tempo libero, arredo, sposa, tecnologie e innovazione. Ma anche convegni, approfondimenti sui temi di attualità, ampio spazio al sociale, e poi ancora concerti, serate di festa. Ai nastri di partenza la 276^ Fiera Pessima di Manduria

che quest’anno ha scelto il tema "Radici Antiche per Guardare al Futuro". Fino al 13 marzo,oltre 250 espositori su una superficie di 11 mila metri quadrati, saranno i protagonisti di una campionaria storica, che ha saputo cambiare, evolversi, mutare con il tempo, senza dimenticare il suo approdo, la terra dei Messapi.

Il taglio del nastro alla presenza del Vescovo di Oria, VincenzoPisanello, del sindaco di Manduria, Roberto Massafra,dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico,Loredana Capone, dell’on.Michele Pelillo. Con loro anche consiglieri regionali e rappresentanti delle istituzioni.

Dopo l’inaugurazione un convegno al quale ha partecipato anche il Governatore della Puglia Michele Emiliano. “La Regione Puglia ha la volontà di salvaguardare le manifestazioni storiche, agganciandole tuttavia alle esigenze attuali e future. Nella storia c’è il Dna del nostro presente, un presente promettente per la Fiera Pessima che quest’anno dispone di maggiori spazi espositivi coperti, rispetto all’anno scorso, e dura anche un giorno in più di tutte le precedenti edizioni. Segno di una crescita del gradimento da parte degli operatori”. Questi in sintesi i concetti legati alla campionaria, espressi da Michele Emiliano e Loredana Capone. Sono stati toccati anche argomenti strettamente connessi alle emergenze del territorio di Manduria, come la questione depuratore e il piano di Riordino Ospedaliero. Al tavolo dei relatori anche il consigliere regionale Luigi Morgante, e la consigliera provinciale Maria Grazia Cascarano.

“Noi abbiamo un territorio che per le sue peculiarità archeologiche, architettoniche, naturalistiche, enogastronomiche, ci fornisce tutti gli strumenti per costruirci un’alterativa all’acciaio – ha spiegato il sindaco Robero Massafra - Il nostro flusso turistico sta diventando importante, abbiamo una storia che ci avvicina sia al tarantino, alla Magna Grecia, che alla terra messapica, e dunque più al Salento. Abbiamo il Primitivo, un brand famoso in tutto il mondo, e abbiamo il mare. Abbiamo tutto insomma. Ora bisogna crederci fino in fondo, e coinvolgere anche le altre istituzioni, per rintracciare i finanziamenti europei. Occasioni come queste sono importanti. La fiera Pessima è uno strumento che permette di mettere attorno ad un tavolo le istituzioni, attori necessari al rilancio del territorio. Qui possiamo discutere di sviluppo e progetti, e capire come lavorare. Insieme”.

A seguire il concerto musicale affidato alla banda Città di Manduria “Terre d’Otranto”.

La fiera ha maturato un ruolo primario nel contesto del Grande Salento grazie alla partecipazione sempre crescente di espositori che credono in questa rassegna. Non solo però realtà produttive e artigianali locali, ma anche tante aziende arrivate da tutta Italia, e per la prima volta a Manduria, in particolare dalla Regione Centro-Meridionale, che hanno scelto la “Pessima” per promuoversi. E non si tratta solo di consolidate realtà aziendali, ma anche di comparti del mondo dell’associazionismo, della cultura, e più in generale del Terzo Settore. Il programma è ricco di eventi, dibattiti, momenti di riflessione, sperimentazioni, esperienze enogastronomiche con il Padiglione del Gusto; è stato pensato per donare agli ospiti della fiera una settimana completa dal punto di vista dell’offerta, allestendo approfondimenti che rimandano alla città di Manduria, alle sue bellezze, riservando così a questo scorcio di Taranto una finestra di luce in chiave turistica. Insomma la FieraPessima di Manduria, forte oramai di una storia e di una tradizione consolidate, è diventata negli anni un evento identitario.

Secondo la tradizione, le sue origini risalirebbero al periodo tra il XIV e XV secolo, quando la regina di Napoli Giovanna II d'Angiò (1371-1435), ne avrebbe accordato lo svolgimento tra il primo ed il quindicesimo giorno del mese di ogni anno.La prima documentazione scritta, però, risale ad un Regio Decreto datato 1742. L’appuntamento ebbe poi nel tempo uno sviluppo tale da divenire punto di riferimento per espositori e acquirenti. Oggi la campionaria non è più il luogo dove esporre i rudimentali mezzi agricoli, ma i suoi padiglioni si sono evoluti, legandosi all’innovazione, ospitando, tra le altre cose, macchine e strumenti all’avanguardia, come i Droni, che in questa settimana mostreranno le loro potenzialità.

E torna alla Fiera Pessima di Manduria anche “Officina Sociale”, lo spazio dedicato al volontariato e al terzo settore che nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Manduria e il Csv della provincia di Taranto.Saranno numerose le associazioni di volontariato che, insieme ad alcuni Istituti Scolastici della zona e al personale del Csv incontreranno i visitatori e proporranno momenti di animazione e di approfondimento sui temi della violenza sulle donne, della disabilità e della valorizzazione dei beni culturali.Ampio spazio dunque ai giovani che, tra l’altro, potranno partecipare a diverse delle attività proposte dalle associazioni di volontariato nei sette giorni di fiera; l’idea è quella di puntare sulle nuove generazioni per un cambiamento che consenta davvero di guardare al futuro.

Fiera Pessima, Circonvallazione Taranto/Lecce, ingresso libero, orario:10,00-22,00.

La Campionaria è stata organizzata daR.R.T Service e dal Comune di Manduria, con il sostegno di Provincia di Taranto e Regione Puglia.

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