Vino diVino: i vini e le ricette di Pasqua, selezionati per voi dal nostro recensore Augusto

di AUGUSTO MARINO SANFELICE DI BAGNOLI - Anche quest'anno, tra tanti dispiaceri dati dai tremendi fatti di cronaca, è arrivata la Santa Pasqua. Il periodo Quaresimale che precede la Pasqua, è da sempre un momento di meditazione che serve ai Cristiani per raccogliersi in preghiera e vincere i propri peccati attraverso le rinunce, i fioretti e i digiuni. Il termine della Quaresima arriva con la Domenica di Pasqua coincide approssimativamente anche con l'arrivo della primavera. Il Salvatore ci illumina e riscalda gli animi con la sua Resurrezione, la gioia pervade le nostre case, le tavole si imbandiscono a festa e si riempiono di prelibatezze degne a festeggiare il grande evento. Non poteva mancare un nostro appunto per suggerirvi i migliori vini e le migliori ricette per festeggiare la Santa Pasqua in famiglia o perché no in uno dei grandi ristoranti pugliesi.

Vigna castello è un vigneto chiuso, circondato da bellissimi muretti a secco tipici della nostra regione. Il vigneto di cui l'azienda fornisce le coordinate GPS 40”42”32,39”N 17”46”30,04” E si trova esattamente nella Riserva Naturale Torre Guaceto nel magnifico splendore della biodiversità pugliese. Le uve sono assolutamente autoctone Negroamaro e Susumaniello raccolte rigorosamente a mano nel periodo compreso tra la fine di Settembre e l'inizio di Ottobre e sottoposte a pigiatura soffice, il mosto viene fatto fermentare a temperatura controllata per oltre 15 giorni. L'affinamento in tonneaux di rovere di Allier dura 12 mesi, e dopo l'imbottigliamento il vino passa almeno si affina in bottiglia per almeno 6 mesi. I caratteri dei vitigni conferiscono al Vigna Castello aromi solari e raffinati che lo attestano certamente tra i grandi vini pugliesi.

NOME: VIGNA CASTELLO Rosso I.G.P. Salento
AZIENDA PRODUTTRICE: VALLONE
VITIGNO: Negroamaro 70% - Susumaniello 30%
GRADAZIONE ALCOLICA: 14%
ANNATA: Vendemmia 2011
CATEGORIA DI PREZZO: 20-25 €

VISTA: Alla vista si presenta di un rosso intenso con riflessi tendenti al granato.

NOTE OLFATTIVE: Dopo aver fatto respirare adeguatamente il vino al naso inebriando i nostri sensi, sopraggiungono aromi caldi e pieni di frutti rossi che ricordano la confettura di mora e marasca. Toni leggeri e dolciastri ricordano la carruba e la vaniglia, conferita dall'affinamento nel legno, soavi note speziate ricordano il pepe bianco e chiudono la nostra analisi olfattiva compiacendoci in abbondanza.

GUSTO: L'ottima acidità ci fa pensare ad un vino certamente pronto per un medio invecchiamento, di medio peso ha una capacità di riempire la bocca con il suo calore e la sua forza mai troppo invadente. La corrispondenza aromatica è pressoché totale con l'analisi olfattiva, la leggera nota dolce rende il vino piacevole accompagnandoci verso un tannino raffinato e assolutamente mai aggressivo, chiude una lunga persistenza.

ABBINAMENTI:

Ho deciso di abbinare Vigna Castello ad un piatto ricco di significato che rievoca l'ultima cena di nostro Signore Gesù Cristo e i suoi discepoli.

Agnello da latte con panatura cacio e pepe su letto di erbette  amare dell'Alta Murgia con crosta di pane d'Altamura d.o.p e tuorlo marinato.

Ingredienti per 4 persone:

600 g. di costolette di agnello murgiano
4 tuorli d'uovo
2 uova
4 fette di pane di Altamura d.o.p.
250 g. di pane raffermo grattugiato.
100 g. di pecorino
800 g. di erbette selvatiche dell'alta Murgia (in alternativa potete usare le cicorielle selvatiche)
10 g. di pepe nero macinato
Olio e.v.o , sale e zucchero semolato, aglio q.b.

Iniziate a preparare i tuorli marinati, poneteli in una terrina con un mix 50/50 di sale e zucchero semolato, ricopriteli completamente facendo molta attenzione a non romperli e lasciateli marinare per circa 4 ore.  Prendete le costolette di agnello murgiano e battetele leggermente per assottigliarne la carne.  Preparate la panatura con pane grattato, sale, pepe e formaggio pecorino grattugiato. A parte cucinate le erbette amare in abbondante acqua salata e ripassatele in padella  soffriggendole con aglio e olio e.v.o.  Trascorse le 4 ore dissalate i tuorli e poneteli in una ciotola con abbondante acqua per eliminare i residui di sale e zucchero rimasti sugli stessi. E' arrivato il momento di preparare l'agnello che verrà passato nell'uovo sbattuto ed impanato nella nostra panatura al pecorino, ripetete l'operazione due volte per assicurarvi che la panatura sia perfetta ed omogenea. Friggete l'agnello in abbondante olio e.v.o e servite lo stesso ancora fumante in un piatto da secondo su un letto di erbette sevatiche, e con il nostro tuorlo marianato appoggiato su una fetta di pane d'Altamura d.o.p tostato in precedenza.

A Pasqua ovviamente non poteva mancare il vino dolce, da accompagnare alle tante ricette della tradizione pugliese.

NOME: PASSO DE LE VISCARDE Bianco I.G.P. Salento
AZIENDA PRODUTTRICE: VALLONE
VITIGNO: Sauvignon - Malvasia Bianca
GRADAZIONE ALCOLICA: 14 %
ANNATA: Vendemmia 2010
CATEGORIA DI PREZZO: 20-25 €

VISTA:  Lucente, dorato e ambrato.

NOTE OLFATTIVE: La raccolta delle uve è manuale in cassette e l'appassimento sui graticci (la medesima azienda produce il Graticciaia che prende il nome proprio dai graticci utilizzati per l'appassimento). Al naso esprime note mandorlate e burrose che si uniscono ad un tocco di zabaione con uva passa e arancia candita.

GUSTO: . L'ingresso è caldo e dolce sorretto da una lieve acidità che rende il vino davvero gradevole e non stucchevole un lieve tannino accarezza delicatamente il nostro palato.  Perfetta corrispondenza aromatica, persistenza lunghissima.

ABBINAMENTI: Il dolce tipico pasquale in Puglia è la scarcella gustosissima e colorata.

Scarcella pugliese

Ingredienti per 8 persone.

375g di farina o q.b.
1,5 cucchiaini di lievito di birra
200g di zucchero
Buccia grattugiata di 1 limone
3 uova
150ml di latte tiepido
160ml di olio extra vergine di oliva
Per la glassa
1 albume
1/2 cucchiaino di succo di limone
160g di zucchero a velo
granella di mandorle
elementi decorativi commestibili

In una ciotola mettete farina, lievito, zucchero e buccia di limone grattugiata. Disponete a fontana e aggiungeteci 1 uovo sbattuto il latte e l'olio. Lavorate l'impasto con forza finché non diventa  soffice e compatto. Mettetelo a riposare per circa 1 ora.

Prendete l'impasto e forgiatelo nelle forme che più vi piacciono, colombe, cerchi e stelle. Mettete le uova avanzate intere sull'impasto e premete con forza.  Riscaldate il forno a 160 gradi e infornate in una teglia precedentemente rivestita con carta da forno. Cuocete per circa un ora, nel frattempo potete preparare la glassa. Montate a neve l'albume aggiungete limone e zucchero a velo poco per volta finché non si sarà formata una glassa bianca e consistente.

Versate la glassa sulle scarcelle fredde e decorate con granella di mandorla, ovetti ed altri elementi decorativi commestibili a piacere.  Lasciate asciugare la glassa e gustate le scarcelle accompagnandole da un buon bicchiere di vino. 

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