25 aprile, Mattarella: è sempre tempo di Resistenza

(ANSA)
ROMA - Al via le celebrazioni in tutta Italia del 71/mo anniversario della Liberazione, con appuntamenti e cortei lungo tutta la penisola.

In mattinata il presidente della Repubblica Mattarella ha deposto una corona d'alloro all'Altare della Patria. Mattarella era accompagnato dal presidente del consiglio Matteo Renzi, dal presidente del Senato Piero Grasso, dal vicepresidente della Camera Simone Baldelli, dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi.

Poi Mattarella è volato a Varallo Sesia, in provincia di Vercelli, tra le prime zone liberate dal nazifascismo nel giugno del 1944."E' sempre tempo di Resistenza - ha detto nel suo discorso - E' tempo di Resistenza perché guerre e violenze crudeli si manifestano ai confini d'Europa, in Mediterraneo, in Medio Oriente. E, ovunque sia tempo di martirio, di tirannia, di tragedie umanitarie che accompagnano i conflitti, lì vanno affermati i valori della Resistenza. Non ci può essere pace soltanto per alcuni - ha proseguito - e miseria, fame, guerre, per altri: queste travolgerebbero anche la pace di chi pensa di averla conseguita per sempre. Settant'anni di pace ci sono stati consegnati dai nostri padri - dice -. A noi spetta il compito di continuare, di allargare il sentiero della concordia dentro l'Unione Europea e ovunque l'Europa può far sentire la sua voce e sviluppare la sua iniziativa".

Dopo la deposizione della corona, il presidente della Repubblica ha passato in rassegna il picchetto d'onore delle Forze Armate, schierato ai piedi dell'Altare della Patria.

A Torino, scritte contro lo sgombero dei rom e la A di anarchia cerchiata in rosso, sono comparse sul monumento ai partigiani della Barca, dove ogni 25 aprile i partigiani della zona nord di Torino si ritrovano per celebrare la Liberazione. "Solidali con i Rom sgomberati", "ieri Rom ed oggi immigrati" le scritte che imbrattano il monumento su cui sono incisi i nomi dei caduti della zona di Torino.

MILANO: CONTESTATA BRIGATA EBRAICA - Momenti di tensione si sono verificati anche a Milano al passaggio della Brigata ebraica all'interno del corteo del 25 aprile in pizza San Babila, abituale luogo di ritrovo di associazione per la liberazione della Palestina. Al grido di 'fascisti' e 'fuori i sionisti dal corteo' il corteo sta faticosamente passando tra reciproci insulti.

Un centinaio di manifestanti appartenenti ad aree antisioniste e a movimenti per la liberazione della Palestina hanno aspramente manifestato prima contro il gruppo che si trovava sotto le bandiere della Brigata Ebraica e poi contro il passaggio dello spezzone del Partito Democratico.

Al grido di 'sionisti' e di 'venduti' da una parte e dall'altra di 'studiate la storia' e canzoni partigiane intonate a gran voce, i più facinorosi si sono confrontati anche con qualche momento di forte tensione ma senza nessun contatto, al momento, per il muro operato da un folto schieramento di forze dell'ordine.

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