Briga: "Lavoro ogni giorno per migliorarmi". Il rapper scalda i motori per la tappa del 'Never again spring tour' ai Magazzini Generali


di MARCO MASCIOPINTO — ‘’Ricordo ancora quando andavo in giro per i negozi di Roma a cercare di vendere i miei dischi’’. Briga ricorda la sua infanzia e quella voglia irrefrenabile di diventare un artista. A distanza di tanti anni il giovane rapper si ritrova davanti le porte del successo; la partecipazione al talent ‘’Amici’’ di Maria De Filippi (dove si classificò secondo), un contratto discografico e l’affetto dei fans. Adesso è arrivata anche la sua autobiografia ufficiale, dove, per la prima volta, si racconta a cuore aperto tra sogni, critiche e il suo rapporto con il mondo.
Il 17 Aprile presso i Magazzini Generali di Milano il rapper porterà il suo nuovo ‘Never Again Spring Tour 2016’, che farà tappa anche al Demodè di Bari il 7 maggio.  Per l’estate Briga ha annunciato anche l’uscita di un nuovo singolo.

Cosa dobbiamo aspettarci per l'attesissimo live ai Magazzini Generali di Domenica 17?
‘’In questo nuovo tour presenterò il mio ultimo disco ‘Never Again’, con degli arrangiamenti rivisitati dai miei chitarristi Mario Romano (chitarra elettrica) e Francis Drake (chitarra acustica).Saliremo sui palchi con una formazione live molto particolare, con un Dj (James Da Cruz), due chitarre ed io.

Per quanto riguarda il Live ai 'Magazzini Generali’, avremo Fred de Palma come ospite speciale della serata. Sono molto felice di tornare a suonare a Milano, dove verrò anche il 13 Maggio per presentare il mio primo romanzo ‘Non Odiare Me’ (scritto insieme ad Andrea Passeri, edizioni 'Rai Eri’), alla Mondadori di Piazza Duomo.

Quali sono le novità di questo nuovo tour? 
Il ‘Never Again Spring Tour’ è un live molto dinamico con sfumature rock, che alterna soli strumentali, momenti hiphop ed electro per via delle produzioni più ritmate presenti nei miei lavori e passaggi acustici. Il messaggio che vogliamo trasmettere è solo uno: l’emozione’’

Cosa ricordi della tua infanzia a Roma?
‘’Alcuni ricordi mi appaiono vivi, alcuni altri svaniscono dall’amigdala. Ad esempio, mi ricordo molto bene di quanto mi sbattevo in giro per Roma, alla ricerca di un negozio in cui mettere in conto-vendita i miei dischi autoprodotti.

Le facce dei negozianti che mi guardavano del tipo: “ma chi sei” o “perché dovrei mettere un tuo disco vicino a quello di Eros Ramazzotti”. La mia innocenza, la mia direzione ostinata e contraria rispetto a quelle che erano le aspettative degli altri su di me, sono state il valore aggiunto alla realizzazione dei miei sogni’’.

Ti senti cambiato? 
‘’Il cambiamento è qualcosa di insito nella natura umana. Cambiare punto di vista e prospettive è per me sinonimo di crescita. Mi considero un uomo con un’umiltà di base ben radicata nella realtà, nel perenne tentativo  di decifrare il mondo circostante attraverso gli strumenti che ho a disposizione: la sensibilità e la curiosità’’.

E cosa rispondi a chi critica il tuo atteggiamento?
‘’Non posso piacere a tutti, questa è la verità. Sto lavorando molto per migliorarmi anche in relazione a quelle che sono le critiche che mi vengono mosse. Sono consapevole  di avere degli spigoli da smussare, è un lavoro sporco, ma qualcuno dovrà pur farlo’’.

Quali sono le idee per il prossimo disco?
‘’E’ da circa due mesi che i miei musicisti ed io siamo chiusi in studio nella preproduzione del mio nuovo album. Sarà un disco molto elaborato, dalle sonorità inaspettate, interamente suonato in studio e con arrangiamenti di grandissimo livello.
Invece per l’estate, è pronto un singolo che mi auguro piacerà al pubblico ed uscirà i primi di giugno’’.

Ti vedresti un giorno sul palco del Festival di Sanremo?
‘’Mi auguro un giorno di calcare il palco dell’Ariston e di lasciare il segno del mio passaggio. E’ sicuramente una mia grande ambizione’’. 

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