“A Foggia clamorosa protesta contro lo sfruttamento in agricoltura”

FOGGIA - “Il corteo di immigrati sfilato per le vie del centro di Foggia è la più efficace rappresentazione dell’emergenza che si vive nelle campagne di Capitanata. La loro marcia è un monito per il settore, ma anche per la politica che non dovrebbe strumentalizzare il disagio degli immigrati ma trovare soluzioni perché certe scene non vengano più a ripetersi. Avere un lavoro, pagato secondo regole e senza sfruttamento appare una richiesta di civiltà e di progresso sociale ed economico”. Lo afferma in una nota il Presidente del Gruppo consiliare Popolari, Napoleone Cera.

“Il contributo di molti lavoratori immigrati è fondamentale per l’economia agricola di Capitanata – evidenzia Cera - e la loro richiesta di lavorare avendo permessi e documenti in regola ci riporta al tema dello sfruttamento della manodopera, piaga difficile da curare, specie in agricoltura.
Siamo alla vigilia della raccolta estiva e i presupposti sono quelli noti da tempo: mancanza di diritti, lavoro sottopagato, sfruttamento, pessime condizioni di vita con il noto ghetto nelle campagne tra Rignano Garganico e San Severo, dichiarato abusivo e in gran parte andato a fuoco qualche settimana fa, che sta lentamente tornando a riempirsi di lavoratori che saranno impegnati nelle prossime raccolte di prodotti agricoli.
Il tema dello sfruttamento nelle campagne del foggiano necessita di un intervento chiaro, preciso e immediato per evitare di continuare a riempire la cronaca delle prossime settimane di morti, lavoratori sfruttati e blitz delle forze dell’ordine contro il caporalato”.

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