Patto per la Puglia, “Renzi ed Emiliano trasformino i proclami in opere concrete”

BARI - “Il chiasso delle fanfare per ‘l'intesa’ raggiunta tra Renzi ed Emiliano corrisponderà a interventi realmente di impatto? Le poche infrastrutture previste e le misure a più ampio spettro non fanno ben sperare.” lo dichiara il consigliere regionale M5S, Cristian Casili commentando il "Patto Puglia-Governo" e chiedendosi nel merito, se questa sarà un'intesa con ricadute concrete o se “finirà per essere l'ennesimo show del presidente del Consiglio che lascerà insoluti gli interrogativi centrali su stanziamenti, attuatori (Invitalia sarà il soggetto su cui effettuare il consueto scaricabarile?) e cornice istituzionale?”.

“Il fatto che a fare da sfondo all'"accordo" con Emiliano sia l'altisonante quanto astratto ‘Masterplan per il Mezzogiorno’ non conforta affatto” secondo il pentastellato che ricorda come nell'ambito dello stesso le risorse per il Sud previste dal Fondo Sviluppo e Coesione siano precipitate da 31,4 a 12,9 miliardi di euro, con la Puglia "cenerentola" che beneficerebbe di appena 2 miliardi.

“Il capitolo trasporti è emblematico dello stato dell'arte - prosegue Casili entrando nel merito delle problematiche che andrebbero risolte nei trasporti del Grande Salento - da una Sud Est a brandelli, con disagi quotidiani inenarrabili per l'utenza, a una ‘metropolitana di superficie’ Martina Franca-Gagliano del Capo che sarebbe garantita da indefinite risorse parte del Patto: solo questa voce fa emergere un tratto di esibizionismo istituzionale di cui i pugliesi farebbero volentieri a meno. Anche perché - prosegue - lascia interdetti l'indeterminatezza delle risposte fornite da componenti della Giunta regionale che ad oggi non conoscono l'entità delle risorse a sostegno dell'infrastruttura che condurrebbe dal Tarantino al Capo di Leuca. Inoltre parlare di ’metropolitana di superficie’ è affermare qualcosa di nebuloso se non si definiscono fondi, elettrificazione, coinvolgimento di tutte le parti, integrazione dell'aeroporto di Brindisi per dare vita a un'articolazione trasportistica di sistema”.

“Renzi e De Vincenti - conclude Casili - parlino una lingua di verità: i pugliesi hanno necessità di chiarezza e di vedere cantierizzate opere e interventi che non possono restare sulle slide delle regioni firmatarie di questi presunti ‘patti’”.

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