Referendum, Berlusconi grida al regime
ROMA - Se avrà il via libera al referendum di ottobre la riforma costituzionale "con il combinato disposto della legge elettorale", secondo Silvio Berlusconi, porterà a una cosa che "non possiamo chiamare altro che regime". Il presidente di Forza Italia lo ha spiegato alla presentazione della lista azzurra per le comunali di Milano al Teatro Manzoni.
"Esiste il diritto di qualunque magistrato a esprimere proprie opinioni su referendum e sulle riforme. E' un principio costituzionale che si applica a tutti", ha detto Legnini, spiegando che tutt'altro discorso è partecipare attivamente a campagna politiche,su cui c'è "un divieto". "Il referendum si colloca in una posizione intermedia", ma quello sulla riforma costituzionale "si è caricato di significato politico" e dunque un "problema si pone". "I partiti hanno approvato quella riforma, si sono già schierati, un magistrato potrebbe trovarsi schierato a fianco dei partiti"; dunque ci sono diverse ragioni "che richiederebbero più cautela" da parte dei magistrati.