Brexit, EasyJet pronta a volare via dalla Gran Bretagna?
Ancora un’altra azienda, dopo il Brexit, sta valutando l’ipotesi di lasciare il Regno Unito e questa volta la richiesta è stata già inoltrata.
Dopo la ventilata ipotesi che Vodafone possa fare la sua uscita dalla Gb, anche la compagnia aerea EasyJet ha avviato “un procedimento formale per acquisire” la possibilità di volare in tutta Europa come accade attualmente grazie ai diritti di volo europei previsti per le compagnie dell’Unione Europea.
Dopo solo pochi giorni dal referendum sulla Brexit, la compagnia ha annunciato che sono in corso pressioni “sul governo del Regno Unito e l’Unione Europea per garantirsi la possibilità di continuare a operare in un mercato pienamente liberalizzato e deregolamentato in Gran Bretagna e in Europa come oggi”.
Il comunicato diramato dalla società racconta “come parte della pianificazione di emergenza di EasyJet prima del referendum ha avuto contatti informali con un certo numero di autorità regolatorie aeronautiche europee per ottenere un certificato di operare in un paese dell’Unione Europea per consentire a EasyJet di volare in tutta Europa come avviene oggi”.
Il trasferimento avverrà solo dopo aver ottenuto le autorizzazioni necessarie, sottolineano dall’azienda, e non sono previste modifiche operative e strutturali almeno fino a quando il processo di “Brexit” non sarà definito.
EasyJet non lascerà la sua sede a Luton, nel nord della capitale, presso la quale si trova da almeno 20 anni ma nuove decisioni saranno possibili, dunque, in futuro.
Dopo la ventilata ipotesi che Vodafone possa fare la sua uscita dalla Gb, anche la compagnia aerea EasyJet ha avviato “un procedimento formale per acquisire” la possibilità di volare in tutta Europa come accade attualmente grazie ai diritti di volo europei previsti per le compagnie dell’Unione Europea.
Dopo solo pochi giorni dal referendum sulla Brexit, la compagnia ha annunciato che sono in corso pressioni “sul governo del Regno Unito e l’Unione Europea per garantirsi la possibilità di continuare a operare in un mercato pienamente liberalizzato e deregolamentato in Gran Bretagna e in Europa come oggi”.
Il trasferimento avverrà solo dopo aver ottenuto le autorizzazioni necessarie, sottolineano dall’azienda, e non sono previste modifiche operative e strutturali almeno fino a quando il processo di “Brexit” non sarà definito.
EasyJet non lascerà la sua sede a Luton, nel nord della capitale, presso la quale si trova da almeno 20 anni ma nuove decisioni saranno possibili, dunque, in futuro.
