“Crollo mercato del grano, Renzi e Martina intervengano”
BARI - “Il crollo del prezzo del grano, causato dall’importazione selvaggia di grano dall’estero attraverso opache manovre speculative, sta mettendo al tappeto migliaia di agricoltori italiani e spazzando via quanto rimasto del nostro caro ‘made in Italy’. Cosa aspettano il premier Renzi e il ministro Martina a intervenire?”. E’ quanto dichiara il deputato di Conservatori e Riformisti, Roberto Marti.
“A luglio – aggiunge Marti – il prezzo del grano e’ diminuito del 42% rispetto a un anno fa, in pieno periodo di raccolta cerealicola. A determinare questo scenario e’ stato il boom di importazioni di grano dall’estero, in particolare dall’Ucraina, che ha registrato un aumento delle spedizioni di grano tenero nel nostro Paese addirittura del 315%, e dal Canada, cui spetta il primato per l’esportazione di grano duro da pasta”.
“Oltre al danno, peraltro, c’e’ anche la beffa. In Italia infatti – sottolinea il deputato di Cor – non vi è alcun obbligo di indicare nell’etichetta la provenienza del grano utilizzato per produrre alimenti come pasta o pane, che cosi’, anche se di origine straniera, possono essere venduti negli scaffali dei nostri supermercati con tanto di bollino ‘made in Italy’”.
“La caduta del prezzo del grano sta creando un’emergenza economica senza precedenti. Secondo la Coldiretti sono 300mila le aziende che rischiano di chiudere e a pagare maggiormente, ancora una volta, potrebbe essere il Mezzogiorno. Basti pensare che Puglia e Sicilia da sole rappresentano il 42% della produzione nazionale di grano duro. Il governo e le istituzioni hanno il dovere di intervenire. E se anche Michele Emiliano si svegliasse non sarebbe male”, conclude Marti.
