Extravergine, "Renzi impallina ancora imprenditori agricoli e consumatori”

BARI - "Sembra che il governo Renzi si diverta ad impallinare gli agricoltori italiani che, con enorme fatica e tanti sacrifici, continuano a produrre un olio extravergine d'oliva di altissima qualità. La nuova norma approvata alla Camera rincorre un'insensata deregulation, schiacciando non soltanto gli imprenditori del settore, ma anche le tutele dei cittadini-consumatori".
Lo dichiara il presidente del Gruppo consiliare dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, assieme ai colleghi consiglieri Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola .

"Eliminazione della data di imbottigliamento, meno vincoli per consentire la perfetta tracciabilità del prodotto e tanto altro ancora, per accettare supinamente le direttive dell'Unione Europea"-proseguono.

"Si tratta dell'ultimo colpo di grazia alla produzione "made in Italy", che andava tutelata e sostenuta. Dopo le importazioni massicce di olio tunisino senza alcun dazio, pensavamo che la misura fosse colma. E, invece, no. Anche l'ennesima trovata UE irrompe in Italia con l'appoggio del Pd. Se gli ignari consumatori acquisteranno olio rancido di mesi e mesi prima, nessuno se ne occuperà. Ringraziamo i parlamentari dei Conservatori e Riformisti per l'impegno profuso alla Camera nel tentativo di arginare la miopia della norma, sebbene i numeri non abbiano consentito di superare la pervicacia del Pd. La Puglia è in testa alle classifiche italiane per produzione di extravergine –concludono - e ci aspettiamo da Emiliano uno scatto d'orgoglio, facendo valere le ragioni dei consumatori e degli onesti imprenditori contro un governo sempre proteso a favorire i poteri forti e a sottoscrivere in silenzio le decisioni europee, anche quando la prima Nazione a rimetterci è proprio l'Italia".

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