Finale Euro 2016: l’eleganza di CR7 contro la Francia
di LUIGI LAGUARAGNELLA — Al Saint Denis il Portogallo di Cristiano Ronaldo può davvero scrivere una pagina storica. Gli iberici si riprensentano ad una finale di un Europeo dopo quella giocato in casa loro nel 2004 che vide trionfare la Grecia. Era un Portogallo ricco di qualità che disputava il suo consueto calcio spettacolare.
Quello che questa sera, invece affronterà la Francia che, ancora una volta rispetta i pronostici che vogliono i transalpini in fondo alla competizione quando si gioca in casa loro è un Portogallo che non ha mostrato un grande palleggio, ma quando in squadra c’è un giocatore come Cristiano Ronaldo alcune mancanze sembrano impercettibili.
A Parigi si può dire che sarà la finale di CR7 contro la Francia ricca di talento, trascinata da Griezmann più che da Pogba. Potrebbe essere, infatti, la partita che deciderà il pallone d’oro tra il pluripremiato fenomeno del Real Madrid o l’attaccante dell’Atletico.
Tra una prodezza e l’altra di Cristiano Ronaldo, il Portogallo è giunto in finale baciato dalla fortuna che ha preso il volto di Quaresma, decisivo nell’ottavo contro la Croazia. Poi i lusitano hanno superato ai rigori la Polonia ai quarti di finale e poi fermato i sorprendenti gallesi. Alla fortuna portoghese si oppone il cammino facilitato dei francesi: Irlanda e Islanda hanno condotto la squadra di Deschamp alla semifinale disputata in modo convincente contro la Germania.
A Parigi può essere la partita che consacrerà Payet e Sanchez, confermerà il valore di Pogba, darà ragione a Deschamps che ha lasciato a casa Benzema per Giroud e darà l’oppotunità a Pepe e Carvalho di disputare un’altra gara di altissimo livello internazionale da protagonisti.
Quello che questa sera, invece affronterà la Francia che, ancora una volta rispetta i pronostici che vogliono i transalpini in fondo alla competizione quando si gioca in casa loro è un Portogallo che non ha mostrato un grande palleggio, ma quando in squadra c’è un giocatore come Cristiano Ronaldo alcune mancanze sembrano impercettibili.
Tra una prodezza e l’altra di Cristiano Ronaldo, il Portogallo è giunto in finale baciato dalla fortuna che ha preso il volto di Quaresma, decisivo nell’ottavo contro la Croazia. Poi i lusitano hanno superato ai rigori la Polonia ai quarti di finale e poi fermato i sorprendenti gallesi. Alla fortuna portoghese si oppone il cammino facilitato dei francesi: Irlanda e Islanda hanno condotto la squadra di Deschamp alla semifinale disputata in modo convincente contro la Germania.
A Parigi può essere la partita che consacrerà Payet e Sanchez, confermerà il valore di Pogba, darà ragione a Deschamps che ha lasciato a casa Benzema per Giroud e darà l’oppotunità a Pepe e Carvalho di disputare un’altra gara di altissimo livello internazionale da protagonisti.
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