Al 'Grande Torino' commemorato il Chapecoense
di NICOLA ZUCCARO - "Un destino che da oggi ci lega indissolubilmente". Puntuale, per quel crudele filo rosso che caratterizza anche gli eventi luttuosi legati alla storia del calcio, è stato il cordoglio espresso dal Torino Calcio prima del fischio di inizio della gara di Tim Cup che ha opposto al Comunale del capoluogo piemontese il Toro al Pisa, con la lettura del testo precedentemente menzionato.
Un messaggio che si è aggiunto ai tanti - inviati ai vertici del Chapecoense - per l'incidente aereo nel quale hanno perso la vita 28 componenti fra calciatori e dirigenti del club brasiliano in volo verso la Colombia, dove avrebbero dovuto disputare, quest'oggi, la finale di Copa Sudamericana contro i locali dell'Atletico Nacional e che ha riportato indietro la macchina del tempo a quel 4 maggio 1949 quando un veivolo, con a bordo il "Grande Torino " di ritorno da Lisbona, si schiantò contro un muraglione della Basilica ubicata sul Colle di Superga.
Un messaggio che si è aggiunto ai tanti - inviati ai vertici del Chapecoense - per l'incidente aereo nel quale hanno perso la vita 28 componenti fra calciatori e dirigenti del club brasiliano in volo verso la Colombia, dove avrebbero dovuto disputare, quest'oggi, la finale di Copa Sudamericana contro i locali dell'Atletico Nacional e che ha riportato indietro la macchina del tempo a quel 4 maggio 1949 quando un veivolo, con a bordo il "Grande Torino " di ritorno da Lisbona, si schiantò contro un muraglione della Basilica ubicata sul Colle di Superga.